La NON EUROPA

Un indesiderabile ritorno agli Stati europei, ognuno per sé.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Molti parlano di fare retromarcia rispetto all’Europa. Ci sono anche economisti e politici che la auspicano. Noi cittadini ed elettori che non abbiamo gli strumenti per fare grandi analisi macroeconomiche, possiamo però immaginarci lo scenario della NON EUROPA. Chi ha l’età, lo ha visto e sperimentato fino agli anni ’90. Noi altoatesini e sudtirolesi in particolare. Uno scenario come quello di allora, sarebbe oggi insopportabile per tutti, compresi gli euroscettici. Facendo un viaggio immaginario nella NON EUROPA scopriremmo cose molto spiacevoli: studiare all’estero, fare l’Erasmus e aver riconosciuti i titoli di studio, impresa impossibile. Confini, Brennero compreso, con controlli merci e persone, assicurazione auto aggiuntiva, cambio valute. E attenzione a non ammalarsi all’estero, l’assistenza non è garantita agli “stranieri”. Sogniamo una Europa migliore, ma risparmiamoci l’incubo della NON EUROPA.