Politica | Ballottaggio in Austria

Van der Bellen alla Hofburg

Vittoria sul filo di lana per il candidato professore sostenuto dai Verdi, che prevale su Norbert Hofer con il 50,3 per cento dei voti.

La certezza è arrivata poco prima delle ore 17, dopo ore di annunci e rinvii da parte del ministero degli Interni e, di rimando, dei mezzi di informazione austriaci:  il nuovo inquilino della Hofburg è Alexander Van der Bellen, eletto presidente della Repubblica con il 50,3 per cento dei voti, contro il 49,7 per cento raccolto da Norbert Hofer. La proclamazione del vincitore era stata annunciata tra le ore 17 e le ore 19, ma il ministro Wolfgang Sobotka aveva tentato di accorciare i tempi viste anche le rimostranze di numerosi cittadini che non si spiegavano i tempi lunghi preventivati per lo spoglio delle schede elettorali giunte per corrispondenza. A causa di un riconteggio dei voti resosi necessario nella circoscrizione di Innsbruck centro, tuttavia, l'anticipo sui tempi previsti è stato di soli dodici minuti: Sobotka ha fatto la sua apparizione davanti alle telecamere nella sala stampa del ministero, ha letto le cifre nude e crude del risultato elettorale e ha salutato i giornalisti. A parte le dovute congratulazioni a Van der Bellen, il ministro ha rinunciato a qualsiasi commento.

Van der Bellen, l'economista settantaduenne ex leader dei Verdi austriaci, vince dunque con uno scarto di circa 31mila consensi, ottenuto grazie al voto per corrispondenza di centinaia di migliaia di austriaci che hanno capovolto l'ordine di arrivo stabilito nella serata di ieri, quando Hofer primeggiava sul rivale con il 51,9 per cento. L'affluenza alle urne, al secondo turno delle presidenziali austriache, é stata del 72,70 per cento. Il risultato ufficiale e definitivo, ha sottolineato Sobotka, sarà annunciato il primo giugno.

La proclamazione del vincitore è stata preceduta da innumerevoli anticipazioni, smentite e correzioni di tiro che hanno fatto salire alle stelle la suspense. Dopo l'annuncio, da parte del ministero, che Sobotka avrebbe comunicato l'esito già verso le ore 15, la radiotelevisione pubblica ORF  aveva messo in piedi in fretta e furia uno speciale elezioni improvvisato, per poi rinviare il programma a più riprese, tra l'esasperazione del pubblico televisivo.  Nella snervante attesa che venisse ufficializzato il risultato, i mezzi di informazione austriaci snocciolavano i risultati parziali dello spoglio del voto per corrispondenza in arrivo da capoluoghi, cittadine, paesini e quartieri viennesi, in uno stillicidio di dati che rivelava particolari interessanti ma non rispondeva alla domanda cruciale sul nome del nuovo presidente. A causa del gran numero di visitatori che prendevano d'assalto i vari siti di informazionie, i server continuavano a collassare, aumentando la tensione, mentre il web ribolliva di notizie ufficiose e indiscrezioni. La certezza della vittoria di Van der Bellen si è avuta quando sulla pagina Facebook di Nobert Hofer è apparso un post in cui il candidato FPÖ ringraziava i suoi sostenitori dichiarando: "Evidentemente oggi sono triste. Mi sarebbe piaciuto avere cura del nostro meraviglioso Paese come presidente della Repubblica."

In Austria c'è già chi chiede a gran voce una riforma del sistema del voto per corrispondenza. Le schede elettorali pervenute per corrispondenza entro le ore 17 di ieri (22 maggio), infatti, sono state scrutinate soltanto nella giornata di oggi, a partire dalle ore 9, senza motivo stringente, come è stato rilevato anche da alcuni rappresentanti delle istituzioni.