Per il benessere di mente e corpo
Gisella Cannarsa, presidente della cooperativa Dharma di Bolzano che promuove Integra-Giornate del benessere integrato, manifestazione prevista dal 25 al 27 maggio presso la Kolpinghaus nel capoluogo altoatesino. Di cosa tratta, nello specifico, l’iniziativa?
Integra è una mostra-convegno, quindi non una fiera, non un festival. Una mostra perché in essa si collocano in visione al pubblico oggetti, manufatti, opere, prodotti, dimostrazioni tutte coerenti con il tema dell’evento che, per questa prima edizione, è trovare soluzioni allo stress. E anche convegno perché all’interno ci scambiamo informazioni ed esperienze sempre attinenti all’argomento che è il benessere olistico.
Cosa significa questo termine?
Il benessere olistico, alternativo, non è solo legato all’aspetto fisico ma ha una relazione con le cause che creano cambiamenti negli stati d’animo. La parola olistico indica l’occuparsi dell’essere umano nella sua totalità: non solo del corpo fisico, dei sintomi di cui si occupa la medicina accademica , ma anche degli effetti che normalmente le emozioni causano in noi.
Il legame tra corpo e mente dunque?
Sì. Le reazioni negative, le sensazioni che spesso proviamo hanno una conseguenza diretta, immediata sul nostro benessere. Noi non ci rendiamo conto degli effetti che derivano, negativi o positivi, dalle nostre relazioni e rapporti con gli altri. Non siamo abituati quando parliamo, litighiamo a capire che dopo possiamo avere un effetto che continua sul nostro corpo. Certe situazioni possono tramutarsi in stress e quindi possiamo ritrovarci ad avere un indebolimento integrale che porta poi a situazioni negative e spesso alla malattia.
Lei, presidente di Dharma, è chimico industriale di formazione, laureato a Torino. Cosa l’ha portata verso questo tipo di tematiche diverse rispetto alla scienza esatta e alla medicina tradizionale?
Il concetto di benessere olistico è un tema che mi ha attirata fin da molto giovane. Quando avevo 18 anni ho cominciato a entrare in questo mondo, era la fine degli anni Settanta. Da lì, attraverso studi e letture, ho cominciato a formarmi negli ambiti dell’aromaterapia, che era più vicina a me come chimico, e della cristalloterapia, per poi passare ad altro come la floriterapia, vedi i fiori di Bach che sono molto conosciuti. Successivamente ho aperto un’associazione, in provincia di Cagliari, dove stavo in quegli anni. Io sono torinese e mi ero trasferita in Sardegna. Ci sono rimasta 20 anni e poi mi sono spostata definitivamente a Bolzano nel 2012. Per due motivi. Il primo è di lavoro. Qui a Bolzano nel 2004 è stata aperta una scuola di naturopatia, Dodecaedro, e quindi sono stata chiamata come docente. E poi per amore.
Come è avvenuto il passaggio da Dodecaedro a Dharma?
La scuola Dodecaedro era gestita da quella che era un’associazione di cui ero vicepresidente. Abbiamo deciso due anni fa, dopo diverso tempo, di trasformare l’associazione e la gestione della scuola in una cooperativa per rendere tutto burocraticamente più gestibile. Una scelta necessaria e funzionale. Dharma è nata all’inizio del maggio 2006.
Torniamo all’attività di Dharma e alla mostra-convegno Integra. Non si tratta di nozioni in contrasto con medicina tradizionale?
Assolutamente no. Prima di tutto noi non ci occupiamo dei sintomi. Noi non curiamo. Quello che facciamo è accompagnare le persone che scelgono questo tipo di percorso, bionaturale, a riscoprire le loro necessità all’interno della loro vita. Una cosa che è molto più facile vedere dal di fuori che dall’interno. Quando noi abbiamo un problema, stiamo dentro il problema e quindi non riusciamo a vederlo in un modo obiettivo. Altrimenti avremmo già trovato la soluzione. L’operatore bionaturale invece, che ha studiato ed è preparato su vari aspetti e soprattutto a individuare la correlazione tra malessere fisico e una causa emozionale, riesce molto più facilmente a far notare questo alla persone e offrire spunti di soluzione. Questo è il nostro lavoro, detto in un modo molto semplice. Ecco il senso della manifestazione, noi vogliamo fare avvicinare il più possibile il pubblico al mondo del benessere olistico. Perché è difficile per le persone comprendere veramente cosa significano i concetti di operatore olistico e benessere bionaturale. Va ricordato che lavoriamo con operatori che sono appositamente formati.
In quale modo avviene la formazione?
La maggior parte di coloro che saranno presenti al convegno sono ovviamente nostri diplomati. Tutte persone che hanno o stanno per discutere la tesi in naturopatia dopo un percorso di 3 anni. In più molti di loro hanno successivamente al nostro diploma seguito specializzazione di vario tipo e sono operatori completi. Durante Integra offriremo brevi consulenze e trattamenti gratuiti e poi ci saranno conferenze e workshop durante i quali le persone potranno provare dal vivo alcune tecniche. L’invito è esteso a tutti i cittadini che sono interessati, che sono curiosi, che vogliono anche semplicemente parlare con noi per capire di più. Vogliamo presentarci e far sapere che ci siamo e come lavoriamo.