La rivalsa dell’ecosostenibilità

Sviluppare un sistema che gestisca in maniera combinata l’impianto di climatizzazione e refrigerazione dei supermercati; creare un sistema che permetta di accumulare l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici e utilizzarla per caricare bici o auto elettriche di dipendenti e clienti, e ancora: puntare sull’accessibilità, l’ottimizzazione e l’utilizzo degli spazi, il comfort acustico, l’adeguatezza dell’illuminazione, la qualità dell’aria e dell’acqua. Questi sono alcuni degli indicatori che caratterizzano la sostenibilità energetica di un centro commerciale o di un supermercato, tema al centro del concorso promosso dall’istituto di ricerca EURAC che si concluderà nel 2017.
Verrà nominato l’edificio più efficiente e sostenibile energeticamente in due categorie: Iper (con una superficie lorda maggiore di 5000 metri quadri) e Super (con una superficie lorda tra 500 e 5000 metri quadri). La giuria valuterà nel dettaglio una serie di criteri di sostenibilità sia a livello tecnico che di impatto sociale ed economico. L’obiettivo dell’iniziativa: sensibilizzare, da una parte, il pubblico sulla ricerca svolta nel migliorare le prassi di risanamento e management energetico di grandi edifici per sdoganare il mito per il quale questi sono sinonimo di consumismo e spreco energetico. Dall’altra parte offrire una possibilità all’imprenditoria locale, in particolare ai gestori dei centri commerciali, di confrontarsi con le migliori pratiche a respiro europeo, essere d’esempio per le ristrutturazioni future e non per ultimo ridurre i costi operativi, nonché migliorare la sostenibilità energetica e quindi avere un occhio di riguardo al cambiamento climatico in atto. Il concorso (sono invitati a partecipare anche i “mall” e i supermercati altoatesini) mira inoltre a fornire esempi utili per le ristrutturazioni future e migliorare la sostenibilità degli edifici commerciali esistenti e si inserisce all’interno di un progetto europeo finanziato dall’Unione Europea con oltre 9 milioni di euro. Tale progetto si propone di elaborare strategie per ridurre del 75% i consumi energetici dei centri commerciali.
L’anno scorso, peraltro, i Verdi altoatesini avevano sollevato, con la mozione “Apriamoci al Clima - chiudendo quella porta!”, la questione relativa allo spreco di energia dovuto alla “brutta abitudine dei negozi di tenere le porte aperte per attirare la clientela”. La mozione, approvata lo scorso dicembre, prevedeva di commissionare all’Agenzia CasaClima l’elaborazione di un modello per la certificazione delle imprese commerciali e artigiane con il coinvolgimento delle associazioni di categoria.