Cronaca | L'incidente

E' morto Diallo Bocar

Deceduto a Verona l'operaio senegalese ferito nell'esplosione alla Aluminium Bozen. Da marzo alloggiava a Maso Zeiler. Il ricordo di Karin Cirimbelli: "Siamo tutti sconvolti. Era una bellissima persona".
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Foto: ANSA
  • E' morto all'ospedale di Verona, Diallo Bocar, uno dei sei operai feriti venerdì notte nell'incidente all'Aluminium di Bolzano. L'uomo, 34enne, era stato trasportato di notte in elicottero al reparto grandi ustionati di Borgo Trento. Aveva ustioni sul 47% della superifice corporea. Diallo non ce l'ha fatta. Ieri sera è deceduto per la gravità delle ferite. (aggiornamento delle ore 17).

    Diallo Bocar era “uno che ce l’aveva fatta”. Usa queste parole, Karin Cirimbelli, “anima” di Maso Zeiler, il centro che accoglie una trentina di migranti, dove l'operaio senegalese risiedeva da marzo. 

    Oggi (23 giugno) nel maso regna il silenzio. “Siamo tutti sconvolti – dice Cirimbelli – c’è un silenzio assordante rotto ogni tanto da qualcuno che ascolta per tutti noi il Corano ad alto volume”. 

    Fino a giovedì mattina era “uno che ce l’aveva fatta”. Ma ad ucciderlo è stato il lavoro di cui era molto orgoglioso. A Bolzano era arrivato proveniente da Malles.   “Diallo – racconta Cirimbelli - aveva ottenuto asilo politico, aveva un lavoro, parlava bene italiano ed anche per questo mi ero occupata poco di lui. Diallo era uno davvero in gamba, era gentile, corretto, pregava, mangiava, lavorava. Era uno sempre sorridente”.