Politica | Kaufhaus

Quel che resta del giorno

Discussione sul progetto Benko: ora c’è la paura del risarcimento. Spagnolli: “la crisi ci sarà in ogni caso”. Oggi si riprende.

La sensazione, all’indomani della prima tranche della discussione in consiglio comunale sul progetto Benko, è che il panorama sia, se possibile, ancora più confuso. Gli avvocati Antonio Tita e Andrea Torricelli, chiamati a fare chiarezza sulle possibili ripercussioni su consiglieri e assessori in caso di bocciatura del PRU di via Alto Adige, hanno detto che se la procedura ha seguito un iter corretto allora i consiglieri non hanno nulla da temere, ma l’eventualità che Benko chieda un risarcimento c’è. Più a rischio sono sindaco e assessori che in giunta hanno votato sì all’accordo. Risultato: l’eventualità del voto segreto, a questo punto, si fa sempre più concreta. Difficile scommettere su quale sarà l’esito della votazione, facile comprendere come la maggioranza sia ormai inevitabilmente lacerata. Ma, del resto, non si può temporeggiare in eterno. Letteralmente. C'è tempo fino alla mezzanotte di domani, venerdì 24 luglio, per votare.

Se dovesse vincere il sì i Verdi sono in pole position per ritirare il loro appoggio, come del resto hanno sempre dichiarato che avrebbero fatto fin da quando sono entrati in scivolata per salvare una maggioranza nata, di fatto, senza solide fondamenta. Abbandonerebbero probabilmente la nave, in caso di voto a favore, anche Sel, Rifondazione, Luciano Giovanelli e Rudi Benedikter di Project Bozen che in una nota afferma: “Mit einem Ja zu Benko würde Bozens Regierbarkeit auf dem Altar eines internationalen Finanzhais geopfert”. Se vincesse il no il progetto potrebbe essere nuovamente discusso oppure potrebbe tornare l’ipotesi referendum. Oggi riprenderà il dibattito in aula, ma comunque vada “la crisi di giunta è inevitabile” ha detto Luigi Spagnolli che non ha ancora dichiarato se voterà a favore, contro, oppure se si asterrà. “Sarà duro per chiunque - ammette il sindaco - amministrare la città con queste condizioni”. Secondo Spagnolli è stato fatto tutto il possibile provando a tenere insieme una maggioranza così eterogenea. “Sul ponte sventola bandiera bianca”?

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Massimo Mollica Gio, 07/23/2015 - 12:45

Ricapitolando: La legge elettorale fa schifo ma questo lo si sapeva da sempre e non si capisce perché non si sia mai fatto nulla. In comune ci sono troppi primi attori, ognuno dei quali dice la sua. Il clima sia politico che sociale è rovinato, anche a causa di alcune formazioni politiche/economiche che puntano al no e cercano di farlo con ogni argomentazione possibile (anche insultando chi la pensa diversamente). Probabilmente vincerà il NO ma la giunta è oramai compromessa, non c'è alcun motivo per il quale debba proseguire. Non so Benko cosa farà, di certo per il sol fatto che si è speso tempo, risorse ed energie da parte del comune in questa vicenda il ricorso lo dovrebbero fare i cittadini, a dimostrazione di come la politica sia molto distante dalla realtà soci/economica di questa città. L'unica soluzione possibile sarebbe un referendum cittadino, con tanto di campagna, da svolgere in settembre inoltrato. Questo non salverebbe la giunta ma farebbe chiarezza su cosa vogliono i bolzanini. Ma non credo che farebbe piacere al fronte del NO.

Gio, 07/23/2015 - 12:45 Collegamento permanente
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Michael Schlauch Gio, 07/23/2015 - 13:37

In risposta a di Massimo Mollica

Come hanno spiegato gli avvocati, No nella votazione di oggi non vuol dire ne No a Benko (che potrebbe proporre un'altro progetto/modificarlo) ne alla riqualificazione in se.

Pure lei Sig. Mollica, tempo fa, apprezzando l'articolo di Luca Sticcoti sulla mobilità http://www.salto.bz/article/20032015/kaufhaus-e-mobilita-molte-le-incog… , ha amesso che sulla mobilità "c'è ancora da lavorare".
La situazione, quindi, è completamente opposta: i cittadini avrebbero tutte le ragioni morali per chiedere un ricarcimento a chi punta adesso al SI con "ogni argomentazione possibile" ed ad ogni costo possibile. Perchè dopo un Si, non c'è più la possibilità di migliorare il progetto, nemmeno cambiarlo - i vincoli dell'accordo rimarrano definitivamente fermi - come è stato dimestrato ieri dagli avvocati.

Gio, 07/23/2015 - 13:37 Collegamento permanente
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Massimo Mollica Gio, 07/23/2015 - 14:22

In risposta a di Michael Schlauch

Gent.le Sig. Schlauch le argomentazioni del NO sono talmente radicali che nessun progetto potrà mai essere riproposto. Ammetto le obiezioni del giornalista Sticcoti, ma mi deve scusare se mi fido anche di chi lavora in comune. Mi devo fidare anche di loro, altrimenti starei pagando delle persone poco competenti.
Quello che è certo è che il clima cittadino si è deteriorato. Quel poco di comunità che c'era si è spezzato, causa troppi radicalismi.Niente sarà come prima, visti certi atteggiamenti. E pazienza se non vi sarà riqualificazione, pur vivendoci vicino a me cambia poco. Mi dispiace solo per le opportunità perse.

Gio, 07/23/2015 - 14:22 Collegamento permanente
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Michael Schlauch Gio, 07/23/2015 - 14:45

In risposta a di Massimo Mollica

Considero anch'io, e trovo preoccupante, che il clima cittadino si sta deteriorando. Ma non concordo nella causa "troppi radicalismi" (del resto non è mai giusto generalizzare, o trova che la consigliera Franch ieri abbia detto cose "radicaliste"?). Non c'è niente di radicale nel volere una maggiore trasparenza, una maggiore informazione e un coinvolgimento della popolazione in grado di creare consenso e un progetto migliore invece di spaccare la città in due - e un SI oggi all'accordo attuale toglie queste possiblità.
Anch'io mi fido di chi lavora in comune, ci mancerebbe accolare la responsabilità della situazione attuale a loro, qui si parla di responsabilità politica. Del resto, se qualcuno ti ordina di incastrare un blocco di tot m³ che attira traffico etc. in un'areale per massimizzare la possibile rendita, non hai scelta, aparte licenziarti.

Gio, 07/23/2015 - 14:45 Collegamento permanente
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Massimo Mollica Gio, 07/23/2015 - 15:33

In risposta a di Michael Schlauch

Gent.le Sig. Schlauch si rende conto che andiamo avanti da ben 2 anni con questa storia? Non si poteva votare prima di spendere tutti questi soldi in analisi? La radicalizzazione è negli argomenti proposti da certi esponenti politici e non, ed è andata via via a influenzare i semplici simpatizzanti (per la cronaca non concordo con il parere legittimo della consigliera Franch ). E non concordo pure su quanto da Lei affermato in merito ai tecnici comunali. Mi fido della loro professionalità. Una domandami mi assilla: dove sono andati a finire quei simpatici giovani che con le loro biciclette imbrattavano la città di adesivi contro Benko?

Gio, 07/23/2015 - 15:33 Collegamento permanente