Giorgio Napolitano, allora ministro degli Interni, e Karl Schloegl, ministro degli Interni austriaco, l'1 aprile 1998, quando dopo Schengen si celebrò l'apertura della frontiera tra Italia e Austria (AP Photo/Bernhard Grossruck)
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Politica | Avvenne domani

I due viaggi di Napolitano

Un confine scomparso e una stretta di mano

Sono due le date che legano indissolubilmente la figura di Giorgio Napolitano alle vicende altoatesine del secolo passato e di quello presente. La prima è quella dell’1 aprile del 1998, quando, nelle vesti di Ministro degli Interni del governo Prodi, sceglie di essere al valico del Brennero per la cerimonia che sancisce, sulla base del trattato di Schengen, la scomparsa dei controlli di confine tra gli stati dell’Unione. Quel giorno, con il brindisi tra Giorgio Napolitano e il collega austriaco Karl Schlögl, transita nel regno delle cose esistenti sulla carta ma impercettibili nella realtà una divisione di frontiera che ha segnato in maniera pesante, dal novembre del 1918, la realtà di queste terre.

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Foto: Othmar Seehauser​​​​​​​

 

Una separazione fisica avvertita come una lacerazione dolorosa da parte della popolazione sudtirolese. Quel giorno Giorgio Napolitano, da europeista convinto, è testimone di un passaggio storico che, se rappresenta un cambiamento di rilievo per tutti i popoli europei, assume un significato ancora più importante in una terra che, da quel confine che ora si trasferisce sulla carta, è stata segnata per decenni.

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Foto: Othmar Seehauser

 

La seconda data, quella del 5 settembre 2012, ha, se possibile, un rilievo politico ancora maggiore. Questa volta è il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano a tornare in Alto Adige per incontrare, a Merano, il collega austriaco Heinz Fischer. Due anziani protagonisti della sinistra europea scelgono di stringersi la mano in un angolo dell’Alto Adige, in occasione dell’anniversario di un’altra stretta di mano, quella del 1946 a Parigi tra Alcide De Gasperi e Karl Gruber.

Giorgio Napolitano
Foto: Othmar Seehauser

 

Non tutti, in quei giorni, riescono a cogliere il significato profondo della scelta che il Capo dello Stato fa nel voler celebrare la ricorrenza accogliendo il collega austriaco. È il segno di una visione ormai matura, depurata dagli scontri e delle polemiche del passato, del fatto che con l’Accordo di Parigi in Italia e Austria hanno stretto un legame del tutto particolare per governare d’intesa il complesso sviluppo dell’istituzione autonomistica, per la tutela delle minoranze e la convivenza di tutti i gruppi antichi e recenti che si trovano a vivere su quel territorio.

Quel primo incontro resta un passaggio fondamentale nella storia politica di questa terra

 

In Alto Adige arriveranno, negli anni successivi, altri Presidenti, ma quel primo incontro resta un passaggio fondamentale nella storia politica di questa terra proprio perché ha rotto uno dei tanti tabù del Novecento e ha segnato in maniera inesorabile uno dei caratteri fondamentali dell’autonomia altoatesina così come essa è stata costruita nel corso degli ultimi decenni.

Giorgio Napolitano
Foto: Othmar Seehauser​​​​​​​

 

Nel momento in cui scompare, Giorgio Napolitano va ricordato anche per questo tra i politici italiani che hanno dato un segno preciso e inequivocabile alla costruzione di quello che, ad ogni crisi internazionale, viene periodicamente evocato come un modello da proporre al posto di guerre, repressioni, ostinato rifiuto al dialogo e alle difficili intese.

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Hartmuth Staffler Sab, 09/23/2023 - 15:17

Wenn ich an den ehemaligen Staatspräsidenten Napolitano denke, dann kommt mir immer auch seine Gnadentätigkeit in den Sinn. Napolitano hat im Jahr 2007 den Herrn Egon Kufner, der wegen des "Vorfalles" auf der Porzescharte mit vier Toten zu 24 Jahren Haft verurteilt worden war (die italienische Justiz kann auch bei einem Blutbad eher milde sein, wenn es die Staatsraison erfordert), trotz der Beschuldigung eines "Blutbades" mit immerhin vier Toten großzügig begnadigt. Für die Südtiroler, die nie einem Menschen Schaden zugefügt haben, gab es allerdings keine Gnade. Also ist auch Gnade ein sehr differenzierbares Wort, und auch Napolitano, in seiner Jugend übrigens ein überzeugter Faschist, der für die faschistische GUF-Zeitschrift geschrieben hat, ist ein sehr differenzierbarer Mensch..

Sab, 09/23/2023 - 15:17 Collegamento permanente
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Simonetta Lucchi Dom, 09/24/2023 - 10:03

In risposta a di pérvasion

Le mie opinioni sono sempre state indipendenti e mai influenzate da prese di posizione politiche: sono per i diritti di tutti, minoranze, stranieri, e residenti compresi. Purtroppo devo rispondere a commenti tendenziosi, facendo presente che è giusto che ognuno veda i suoi pregi e i suoi difetti. Di certo l'Italia non può essere accusata di non occuparsi di accogliere - pur con i tanti problemi e limiti- i richiedenti asilo, nel contesto europeo, cosa non facile per la popolazione di questo Paese.

Dom, 09/24/2023 - 10:03 Collegamento permanente
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pérvasion Dom, 09/24/2023 - 10:23

In risposta a di Simonetta Lucchi

Ich nehme also zur Kenntnis, dass Sie die Programmatik der fünf Sterne nicht mittragen bzw. sich ihr nicht unterordnen. Es ist aber davon auszugehen, dass die fünf Sterne Ihre Positionen mit denen der Partei/Bewegung für kompatibel halten. Zudem darf ich Sie informieren, dass Italien die allermeisten Minderheiten so gut schützt, dass sie so gut wie vollständig assimiliert sind. Und auch, dass Deutschland (auch aus Entgegenkommen) wesentlich mehr Asylsuchende aufgenommen hat als Italien. Während Italien weniger Asylsuchende aufgenommen hat, als es aufnehmen müsste, wenn man sie gerecht auf alle EU-Mitgliedsstaaten verteilen würde. Italien wird auch regelmäßig von internationalen Organisationen (und von NGOs) beschuldigt, besonders unmenschlich mit den Ankommenden umzugehen und die Menschenrechte nicht zu achten.

Dom, 09/24/2023 - 10:23 Collegamento permanente
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Am Pere Dom, 09/24/2023 - 10:15

In risposta a di Simonetta Lucchi

Italia tutela le minoranze linguistiche? Cioè anche la minoranza tedesca nel Sudtirolo?
Si tratta di un errore di battitura oppure Lei sostiene veramente questa posizione? Qualora Lei dovesse sostenere questa assurdità, potrebbe cortesemente spiegarlo meglio, eventualmente con esempi. Grazie infinite.

Dom, 09/24/2023 - 10:15 Collegamento permanente
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Simonetta Lucchi Dom, 09/24/2023 - 11:11

In risposta a di Am Pere

Sig. Am Pere
Io non vorrei essere sempre portata su argomenti "altri" rispetto a quelli iniziali, né credo di poter condensare due Statuti di Autonomia. Per cui mi limito a ripetere quanto già detto.
Mi piacerebbe solo che tutte le minoranze linguistiche, vedi i sardi, o anche altre in altri Stati, potessero goderne, per un semplice principio di giustizia.

Dom, 09/24/2023 - 11:11 Collegamento permanente
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Am Pere Dom, 09/24/2023 - 22:43

In risposta a di Simonetta Lucchi

Mi perdoni, se insisto, Sig.ra Lucchi. In quale forma, secondo Lei, lo Stato italiano, tutela le minoranze linguistiche? Non sulla carta costituzionale, ma nella vita reale e quotidiana?
Le chiedo nuovamente di fare un esempio chiaro e preciso. Sono più che curioso. Grazie

Dom, 09/24/2023 - 22:43 Collegamento permanente
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G. P. Sab, 09/23/2023 - 20:17

Napolitano im Jahr 2014, anlässlich des Staatsbesuches des österreichischen Bundespräsidenten Heinz Fischer: „Tra i due paesi c’è una regione, il Sudtirolo-Alto Adige, che ha fatto LA SCELTA dell’appartenenza statutale all’Italia, ma in un rapporto di collaborazione con l’Austria.“
Italiener haben immer schon gern die Geschichte verdreht ...

Sab, 09/23/2023 - 20:17 Collegamento permanente