“Un grande sostenitore dell’Autonomia”
Cordoglio anche in Alto Adige per la morte di Giorgio Napolitano. L’ex Presidente della Repubblica, il primo a essere eletto per un secondo mandato, è venuto a mancare ieri (22 settembre) a Roma, all'età di 98 anni. "Salutiamo una persona speciale tra le speciali. Con la scomparsa di Giorgio Napolitano, l'Italia perde una personalità di levatura istituzionale assoluta e l'Alto Adige perde un grande sostenitore dell'Autonomia, che ha sempre seguito con occhio vigile il destino e lo sviluppo del nostro territorio e del suo cammino autonomistico", sottolinea nel suo messaggio di cordoglio il Presidente della Provincia Arno Kompatscher.
“Giorgio Napolitano conosceva bene l'Alto Adige e ha sempre sottolineato lo status speciale dell'Autonomia altoatesina. ‘Speciale tra le speciali’ diceva. Questo valeva anche per lui”, afferma Kompatscher: “Da Ministro dell'Interno, contribuì a consegnare alla storia la sbarra che segnava il confine italo-austriaco del Brennero, rimossa nel 1998 all'atto di applicazione del Trattato di Schengen. Gli Schützen sono stati autorizzati a portare le armi storiche durante il suo mandato di Ministro. Napolitano ha sempre seguito con occhio attento le sorti dell'Alto Adige, il suo nome è strettamente legato alla storia della nostra Autonomia”.
Insignito nel 2012 del Grande ordine di merito, la massima onorificenza provinciale, il Presidente Emerito ha avuto con la Provincia autonoma di Bolzano un legame privilegiato e duraturo, testimoniato dalle numerose visite private e dagli impegni ufficiali. Definì l'Alto Adige, ricorda ancora il Landeshauptmann, “un modello d'integrazione, pacifica convivenza e sviluppo condiviso tra etnie, nazionalità, lingue e tradizioni diverse” che ha dimostrato nei fatti "come sia possibile superare ogni livello di conflitto”.
"Un'ancora di salvezza per l'Italia"
"Giorgio Napolitano è stato un grande pensatore, un uomo con un forte senso dello Stato e delle istituzioni. Ha avuto il difficile compito di guidare la Repubblica in uno dei momenti più drammatici della sua storia”, ricorda la senatrice e presidente del Gruppo Autonomie Julia Unterberger (SVP). “Al culmine della crisi finanziaria del 2011, Napolitano è stato un'ancora di salvezza per il Paese, come due anni dopo, quando ha accettato l'invito delle forze politiche per un secondo mandato e ha evitato che il Paese cadesse in una crisi istituzionale”. Quando è tornato senatore nel 2015, Napolitano ha aderito al Gruppo per le Autonomie, decisione che ha ripetuto nella XVIII e nell’attuale legislatura. “Per noi la sua presenza ha sempre rappresentato un grande onore e una prova della sensibilità che le grandi personalità repubblicane hanno sempre avuto per le autonomie speciali e le minoranze linguistiche” sottolinea infine Unterberger.
Bei so vielen Freunden
Bei so vielen Freunden unserer Autonomie müssen wir uns wirklich Gedanken machen, wer uns noch vor solchen Freunden schützen kann.
Vom überzeugten Faschisten
Vom überzeugten Faschisten zum Kommunisten. Fast wie Salvini, nur umgekehrt.
In risposta a Vom überzeugten Faschisten di Am Pere
In Italien wird der
In Italien wird der "trasformismo" als politische Qualität geschätzt, in Deutschland werden "Wendehals-Politiker" verachtet.
Was wird man alles sagen,
Was wird man alles sagen, wenn Mattarella, Draghi…
Non oso pensare a cosa diranno quando Mattarella, Draghi…