L'elezione di Zeno
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Il colpo di scena è arrivato attorno alle cinque del mattino. Quando ormai era data per (quasi) certa l'elezione con 4.260 preferenze di Sabine Giunta come terza consigliera provinciale dei Verdi accanto alla new entry Madeleine Rohrer e all'uscente Brigitte Foppa, il voto per corrispondenza regala al foto-finish il sorpasso di Zeno Oberkofler, capolista "interno" per i Young Greens. Un exploit davvero notevole tra gli studenti ed expat sudtirolesi in Austria, quello del leader bolzanino dei Fridays for Future. Il distacco accumulato da Oberkofler nelle Vorzugsstimmen del voto postale (quasi due volte Giunta) ha reso la sua elezione sicura, con ben 4.389 preferenze.
A causa delle regole impietose del censimento linguistico in Sudtirolo, questo dato complica gli equilibri etnici del Landtag e beffa i Verdi interetnici. Zeno Oberkofler (sebbene sia perfettamente bilingue) si è dichiarato di lingua tedesca, come le altre due consigliere elette dai Grüne. Gli italiani in Consiglio provinciale perdono un'eletta e i Verdi la possibilità di presentarsi come partner di governo. Questo nonostante Sabine Giunta sia la candidata del gruppo linguistico italiano che ha ottenuto più preferenze in assoluto, battendo Bianchi e Gennaccaro. Ma il quarto seggio non arriva e Giunta resta così fuori.
D'altronde i Verdi si aspettavano qualcosa di più dei tre seggi e dell'egregio 9% di stanotte, complice l'euforia generata dall'essere da anni campioni nei sondaggi. La partita era però davvero dura: nel 2018 gli ecologisti ottennero con il 6,8% appena 2 seggi pieni, il terzo arrivò solo grazie ai resti (e per un soffio). C'erano così già da recuperare tutti i voti persi dopo il boom del 2013: dieci anni fa il movimento fondato da Alexander Langer ottenne il miglior risultato di sempre alle provinciali, con l'8,7% e 25mila voti. Allora non c'era la concorrenza del Team K né il voto progressista al duo Messner-Kompatscher. Tornare oltre i 25mila voti resta perciò un ottimo risultato.
Landtagsfraktion ohne StafflerNachdem das Polit-Urgestein Riccardo Dello Sbarba seinen Rückzug angekündigt hatte und sich einer erneuten Kandidatur nicht mehr stellte, gab es berechtigte Sorgen, ob die Grünen ihre drei Sitze wohl behalten würden. Die Sorge war aber unbegründet und die Umweltpartei konnte ihren Stimmenanteil landesweit ausbauen. Allerdings gibt es einige Veränderungen im „Personalwesen“: Auch Hanspeter Staffler wird in der nächsten Legislaturperiode nicht mehr vertreten sein. Brigitte Foppa, die bei den letzten Landtagswahlen 6.997 Stimmen auf sich vereinen konnte, fährt mit über 10.000 Stimmen ein Traumergebnis ein. Madeleine Rohrer, die allein in Meran 1.012 Stimmen erzielen konnte, dagegen schafft auf Anhieb den Einzug in den Landtag.
Hochburg LadiniaDank Foppa, Rohrer und Elide Mussner, wobei letztere den Einzug in den Landtag nicht geschafft hat, können die Grünen in den ladinischen Gemeinden (9,6%) und in der Passerstadt ein sehr gutes Ergebnis einfahren. Aber auch in Bozen und im Unterland ist das Team rund um Frontfrau Brigitte Foppa stark. Das beste Ergebnis kann die Umweltpartei in St. Ulrich (20,3%), Bozen (11,7%), St. Christina (11%), Brixen (9,1%); Meran (12,8%) und in den Gemeinden des Unterlandes – Montan (11,7%), Salurn (7,3%), Truden (8,4%) und in Welschnofen (7,9%) – erreichen.
Niemand verbietet, auch…
Niemand verbot Foppa und Oberkofler, sich auch öffentlich der it. Gruppe zuzuordnen und dies den Wähler-innen im Voraus transparent zu machen. Ethnische, aber auch soz. Geschlechtsidentitäten sind ja fluid.
Was zählt, ist, dass nun mal was in der Grünen-Politik was weiter geht.
Foppa könnte verzichten und…
Foppa könnte verzichten und Giunta würde nachrücken . Koalitionsmöglichkeit ?!?
In risposta a Foppa könnte verzichten und… di rotaderga
Wahrscheinlich ist da wohl…
Wahrscheinlich ist da wohl eher, dass das italische Identitär-Prinzip der "Grünen" in Bozen sogar die Geschlechterquote schlägt und der einzig männliche Grünen-Vertreter, Zeno Oberkofler, zurückzutreten hat.