Pan: "Per ogni ora prestata lo stato percepisce di più rispetto al lavoratore"

“Sotto l’albero di Natale non ci aspettavamo certo dei regali, ma speravamo in provvedimenti più incisivi, che garantissero condizioni migliori ed uguali per tutti”. Non usa mezzi termini il presidente degli imprenditori altoatesini nel condannare il provvedimento economico del governo.
Per Stefan Pan la delusione si concentra su due temi chiave: lavoro ed Imu.
Per quanto riguarda il prelievo fiscale e contributivo sui redditi, Stefan Pan ricorda che quello italiano resta il più alto d'Europa dopo il Belgio. E ritiene assolutamente inaccettabile il fatto che ogni ora lavorata lo stato incassi in definitiva più di quello che percepisce un dipendente come retribuzione netta. Pan ricorda la proposta di Confindustria di destinare tutti i proventi della spending review alla riduzione delle tasse sul lavoro. Che però è stata ampiamente disattesa preferendo "la vecchia logica delle misure a pioggia”.
A proposito dell'Imu Assoimprenditori lamenta il fatto che alle imprese produttive "sarà consentita soltanto una detrazione del 30 percento a fronte dell’esenzione totale concessa alle imprese agricole". Pan ricorda che la norma approvata colpirà i luoghi di lavoro per eccellenza come gli immobili produttivi, punendo in particolare le aziende più in difficoltà. La detrazione Imu, infatti, non è possibile per le aziende in perdita.
Il Presidente di Assoimprenditori resta fiducioso che la competenza in materia di tributi locali assegnata alla Provincia di Bolzano possa far sì che si elimini questo squilibrio: “Ci auguriamo che l’Alto Adige possa fare ancora una volta da apripista. Se sapremo utilizzare questa nuova opportunità per sostenere davvero l’occupazione e le imprese, potremo essere da modello per l’intero Paese anche in questo campo”, puntualizza Pan.
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