Politica | Gastkommentar

Per chi suona la campanella

Oltre mille esponenti politici, tra parlamentari e delegati regionali, congeleranno le decisioni su pandemia ed economia per l'elezione del Presidente della Repubblica.
Quirinale
Foto: upi

Per chi suona la campanella” è un trattato di filosofia di Ermanno Ferretti, che descrive la sua vita di insegnante, dalle disavventure del precariato agli strafalcioni degli studenti, dai problemi reali della scuola a spunti per una nuova didattica.

La descrizione e le considerazioni di Ferretti manifestano una grande analogia rispetto alla situazione della politica di questi giorni concentrata nella trattazione della Presidenza della Repubblica, quanti precari, quanti strafalcioni, poca considerazione e visione dei problemi reali del Paese e nella ricerca di personalità che possano dare una svolta innovativa alle prossime scadenze, che riguardano la ripresa dell’economia con i finanziamenti europei e la stabilizzazione del quadro politico in vista delle prossime elezioni.

Nei prossimi giorni capiremo se le forze politiche riusciranno ad uscire dalla palude imposta dalla candidatura del centrodestra

La candidatura di Silvio Berlusconi ha certamente bloccato da oltre un mese la possibilità di cercare e valorizzare alcune delle migliori intelligenze del mondo politico, economico e culturale, lasciando sul piatto, come unica alternativa, la scelta: Draghi sì o Draghi no.

Nei prossimi giorni capiremo se le forze politiche riusciranno ad uscire dalla palude imposta dalla candidatura del centrodestra e ci auguriamo che la discussione in Parlamento non venga affossata dai veti di parte.

Occorre tener conto che da oggi oltre mille esponenti della politica, tra parlamentari e rappresentanti delle Regioni, bloccheranno i lavori parlamentari e le decisioni del governo, in attesa di capire “per chi suona la campanella”, in un momento in cui l’attenzione dovrebbe essere tutta rivolta ai due problemi impellenti: come affrontare l’uscita dalla pandemia e come indirizzare il rilancio dell’economia, finalizzando bene gli interventi che sono necessari e indispensabili per evitare un decadimento generale.