Quando una notizia (falsa) genera orrore
Il web è un grosso animale onnivoro e si nutre in egual misura di verità e menzogne. Discernere il discrimine tra il vero e il falso non è semplice, soprattutto se una notizia, capace di attirare l'attenzione perché eclatante, viene troppo frettolosamente diffusa anche da agenzie d'informazione in grado di convincere milioni di persone, le quali poi contribuiscono a spargerla ovunque, condividendola e commentandola.
Stamani è accaduto qualcosa del genere. Un lancio di AdnKronos International e AnsaMed riferiva che i leader dell'autoproclamatosi Stato Islamico dell'Iraq e del Levante avrebbero decretato per i territori da loro controllati l'infibulazione – ossia la mutilazione dei genitali – per tutte le donne. Notizia raccapricciante, subito ripresa anche da qualche quotidiano nazionale ed esplosa come una bomba sui social network. Pochi si sono presi però la briga di verificarne l'attendibilità. E da un errore è subito nato l'orrore.
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