Una bici per Papa Leone

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“Gli occhi del Santo Padre alla vista della bici realizzata dai detenuti di Bolzano erano carichi di meraviglia e stupore. È stato un momento molto toccante per tutti noi, non nascondo anche io la mia emozione”, racconta di ritorno da Roma il direttore della Casa circondariale di Bolzano GianGiovanni Monti, che nella mattinata di oggi ha recapitato a Papa Leone XIV in persona una bici bianca realizzata dai reclusi del carcere di Bolzano. L’incontro è avvenuto dopo l’udienza generale in piazza San Pietro, quando una delegazione della casa circondariale composta da due detenuti, dal direttore, dal comandante di reparto, Francesco Frisenda, dal cappellano, don Giorgio Gallina e da 3 educatori ha incontrato il Santo padre. “Il Pontefice è stato molto paterno nei confronti dei detenuti a cui ha chiesto di continuare ad avere coraggio nel proprio difficile percorso”, aggiunge Monti.
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La bici è stata prodotta dai reclusi all’interno del progetto ciclofficina, fiore all’occhiello dell’istituto di Bolzano. La delegazione ha anche consegnato al Papa un disegno che lo ritrae, realizzato da un detenuto con uno spiccato talento artistico. “Due oggetti diversi ma legati dallo stesso significato: creatività, impegno e un messaggio di speranza che attraversa le mura dell’istituto per approdare in Vaticano”, ha commentato il direttore Monti.
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Alla realizzazione del viaggio hanno contribuito l’associazione “Assistenti volontari del carcere” e la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, che hanno seguito l’organizzazione logistica, insieme a Erjon Zeqo, progettista e coordinatore delle attività formative Fse, e Stefano Casellato, docente e referente per l’educazione permanente, due figure da sempre attive nei percorsi educativi.
Das wird lustig, wenn der…
Das wird lustig, wenn der Papst mit wehender Soutane durch den Vatikan radelt.