Economia | I dati

Alto Adige, crescono i posti di lavoro

Lo rivela uno studio dell’IRE, l'Istituto di ricerca economica della Camera di Commercio di Bolzano. Le medie imprese e quelle high tech offrono maggiore occupazione.
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Foto: Facebook

Le imprese altoatesine resistono alla crisi economica, tra il 2005 e il 2015, infatti, sono stati creati quasi 13.500 posti di lavoro aggiuntivi grazie soprattutto alle medie imprese che, al pari di quelle high tech, hanno contribuito maggiormente allo sviluppo dell’occupazione nel settore privato altoatesino. Questa la fotografia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, che si è avvalsa della collaborazione e il contributo di dati provenienti dagli archivi INPS e dell’Ufficio Osservazione mercato del lavoro della Provincia Autonoma di Bolzano. Il confronto della dinamica occupazionale nelle diverse tipologie di impresa evidenzia che negli ultimi dieci anni le imprese di medie dimensioni (da 10 a 99 addetti), incrementando l’organico di 14,2 addetti su 100 dipendenti, hanno dato un contributo maggiore alla creazione di posti di lavoro che non le imprese piccole con meno di dieci addetti (10,3 addetti in più).

Dal 2005 al 2015 le imprese esportatrici hanno dovuto combattere più duramente con le conseguenze della crisi finanziaria, per cui negli ultimi anni hanno contribuito in misura relativamente modesta (8,1 nuovi addetti) allo sviluppo dell’occupazione in Alto Adige. D’altra parte, la crescita occupazionale delle imprese high tech, che hanno assunto 30,1 persone su 100 addetti, è nettamente superiore alla media complessiva. Le aziende del comparto dell’alta tecnologia, inoltre, sono quelle che garantiscono i livelli di retribuzione più elevati ai propri dipendenti, superando del 21% la media del totale delle aziende. Salari superiori alla media vengono corrisposti anche dalle imprese esportatrici (18% in più), oltre che da quelle con 100 e più addetti (20% in più). Negli ultimi dieci anni nel settore privato altoatesino si è registrato un aumento sia dei rapporti di lavoro a tempo parziale, sia di quelli a tempo determinato nonché dell’occupazione femminile. Mentre gli impieghi a tempo parziale e i rapporti di lavoro a tempo determinato sono più frequenti nelle imprese di piccole dimensioni, gli occupati nelle imprese esportatrici e high tech sono assunti principalmente a tempo indeterminato.

Secondo il presidente della Camera di commercio di Bolzano Michl Ebner le imprese di tutte le dimensioni svolgono un ruolo decisivo nella struttura economica e occupazionale dell’Alto Adige; però soprattutto le imprese di medie dimensioni apportano un contributo più che proporzionale alla crescita occupazionale. “Oltre a promuovere la costituzione di nuove imprese, quindi, bisogna dedicare crescente attenzione anche alla crescita delle imprese esistenti, affinché queste siano in grado di affermarsi nel contesto competitivo”, afferma Ebner. Marco Zanotelli, direttore dell’INPS per il Trentino Alto Adige, è convinto: “Aumentando il numero delle aziende e degli addetti nei settori ad alta produttività si può incrementare, nel lungo termine, il reddito medio dei lavoratori. È necessario che per il futuro sia assicurata un’adeguata disponibilità di personale qualificato.” Martha Stocker, assessora alla salute, lo sport, le politiche sociali e il lavoro, è soddisfatta della crescita dell’occupazione femminile, da ascrivere soprattutto alle imprese di piccole dimensioni: “Sempre più imprese cercano di offrire alle giovani famiglie opportunità per conciliare al meglio famiglia e lavoro. Le donne assumono tuttora la maggior parte del lavoro per quanto riguarda la cura dei bambini e l’assistenza agli anziani. Dobbiamo sostenerle, in modo che non siano costrette a interrompere totalmente il loro percorso lavorativo a causa della costituzione di una famiglia o dell’assistenza a dei parenti, facendo in modo che possano partecipare maggiormente alla vita lavorativa.”