Che cosa cambierà nella giunta meranese dopo le dimissioni dell’assessora Claudia Benedetti? Per prima cosa, occorrerà far presto perché la sua sostituzione dovrà essere decisa e ratificata “entro 30 giorni, dunque prima di Natale”, come dice il sindaco Dario Dal Medico a Salto e non entro 60 o addirittura 90 giorni come si è sentito dire. E mentre il sindaco (anche lui avvocato) assume su di sé le deleghe di Benedetti, la quale "in particolare per quanto riguarda il riordino dell’impianto regolamentare del Comune, ha svolto un lavoro prezioso dal quale l’amministrazione e quindi la cittadinanza trarranno benefici”, scandisce le parole il primo cittadino. Il successore sarà con ogni probabilità un uomo e dunque la parità tre donne e tre uomini della giunta meranese fino a due giorni fa, verrà a mancare.

“La lista che ci è stata presentata dalla Civica che ha espresso il nome di Claudia Benedetti per la giunta è sottile, per ora si tratta di sei o sette persone”, dice ancora Dal Medico. Uomini e donne? “Certo. Ma il primo criterio di scelta sarà quello della Muttersprache tedesca di chi reggerà l’assessorato lasciato da Benedetti”. E ancora: “Non è che ci siano così tanti candidate o candidati disposti a fare l’assessore…”. Tradotto: non è affatto detto che a una donna succederà un’altra donna.

Le luci dello studio legale di Claudia Benedetti si riflettono in questo pomeriggio del 24 novembre nelle acque del Passirio e rimarranno accese fino a tardi. Quasi di fronte, le prime luminarie natalizie durante l’inaugurazione del mercatino meranese. Oltre il Passirio, a poche centinaia di metri in linea d’aria, le luci invece spentissime del Circolo Est Ovest. Ma che cosa c’entra questo circolo culturale? Forse che sui contributi a favore di questa associazione sono volate in giunta, qualche settimana fa, parole polemiche tra la ex assessora Benedetti e la vicesindaca in carica Katharina Zeller? La prima che chiedeva maggiori chiarimenti e la seconda che difendeva l’attività dell’Est Ovest del quartiere Steinach?

Secondo l’assessore Nerio Zaccaria, veterano delle giunte meranesi uomo di conti e di numeri “in giunta i confronti sono all’ordine del giorno e so che anche il sindaco giudica questi confronti essenziali per arrivare alla soluzione dei problemi”. Prima volta che in una giunta meranese si alzi la voce da parte di alcuni componenti? “Ma no – risponde Zaccaria – è notissimo che nella giunta Roesch le assessore Gabriela Strohmer e Madeleine Roher si confrontassero spesso e anche molto aspramente”. Ancora secondo Zaccaria, come si uscirà dalle dimissioni di una assessora? “Venerdì 25 novembre la Lista civica che io rappresento insieme con altri componenti si riunirà per una prima valutazione. Vogliamo trovare bene e in fretta la o il nuovo componente della giunta meranese”.

Ci sono sei o sette nomi già sul tavolo? “Per ora, i veri nomi non ci sono. Ci lavoreremo molto. Ed è un peccato, comunque, che le intenzioni di dimettersi entro la fine dell’anno da parte di Claudia Benedetti siano uscite dall’ambito della giunta e riferite all’esterno. Chi ha divulgato la notizia lo ha fatto in tedesco. Noi ci mettiamo responsabilmente al lavoro e vedrete che la giunta tornerà al completo con una new entry di valore e di esperienza”.

Andrea Casolari, leader dell’altra lista Civica della maggioranza di governo cittadina, si dichiara “colto di sorpresa e non posso per ora che prenderne atto. Nei prossimi giorni approfondirò la situazione”.

E mentre girano due versioni della lettera di dimissioni di Benedetti (una indica la necessità di seguire i propri studi giuridici, l’altra versione parla di impegni da avvocata lontani da Merano), interviene anche la vicesindaca Katharina Zeller (avvocata anche lei come Benedetti e il sindaco). “Sono dispiaciuta per queste dimissioni – dice Zeller – ma è anche vero che eravamo partiti bene come squadra (di governo della città) ma negli ultimi mesi la collaborazione non era facile”.

Allusione ai contrasti Zeller-Benedetti sui contributi al Circolo Est Ovest? “Piuttosto sui contributi di seimila euro ad un’altra associazione – risponde la vicesindaca – che aveva proposto una serie di concerti sotto e accanto agli alberi di Merano. Claudia Benedetti votò contro l’assegnazione del contributo. Fu una delle poche volte in cui in giunta siamo stati costretti a votare, appunto, invece che trovare insieme una soluzione comune a singole questioni”.

La vicesindaca va oltre: “Difficile secondo me collaborare insieme per altri due anni e mezzo. Ora si troverà chi sostituirà la collega dimissionaria e sono fiduciosa”. Ma chi ha diffuso la voce delle dimissioni di Benedetti previste in un primo tempo per la fine di dicembre? Qualcuno della giunta? “Non lo so. La mia impressione, nel rispetto verso tutti coloro che sono coinvolti in questa vicenda, è che sia trapelata all’esterno del palazzo del Comune la decisione delle dimissioni. Ma posso sbagliarmi”.

Parlano più esplicitamente i muri del primo e del secondo piano del palazzo comunale di via Portici. Secondo una testimonianza raccolta da Salto, “non è escluso che per qualcuno queste dimissioni siano state un sollievo vista la difficoltà di decisioni comuni. L’atmosfera che si respirava da qualche tempo non era serena. Né in giunta né in diversi uffici”.

E non saranno certo le (ridotte) luci natalizie accese questa sera 24 novembre a rasserenare qualche animo. Anche se le deleghe della assessora dimissionaria, come prevede la legge, vengono assunte pro tempore dallo stesso sindaco. Pronto però ad affidarle a chi entrerà in giunta. Entro 28 giorni a partire da oggi. In caso contrario, “tutti a casa”. Ma nessuno, o quasi, sembra volerlo.