“Com'è stato possibile erigere un centro commerciale senza rispettare le distanze minime previste dalla legge?”. È quanto si chiede Diego Nicolini, consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle, incalzando a sua volta l’ex sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli, in materia delle sue dimissioni in seguito alle inchieste della Magistratura per un presunto abuso d’ufficio, finendo poi assolto. “Spagnolli ha accusato il M5S di parlare per slogan semplificando e banalizzando ogni cosa, accusando addirittura di fondare il successo elettorale sulla calunnia. Non mi risulta - ribadisce Nicolini - che eravamo nella maggioranza che lo sosteneva e che lo ha abbandonato quando era stato indagato, né di averlo mai calunniato. Quanto all'uso delle vicende giudiziarie per arrivare al successo è una pratica che non ci appartiene. In uno Stato di diritto e democratico è certamente necessario che politica e magistratura siano separati, è però fondamentale che l’esercizio del potere amministrativo venga esercitato nel pieno rispetto delle leggi”.

Leggi che secondo Nicolini non sarebbero state rispettate per la costruzione del centro commerciale Twenty: “Escludendo del tutto le responsabilità dell'amministrazione comunale, rimane comunque attuale la domanda su come sia stato possibile erigere addirittura un centro commerciale senza rispettare le distanze minime previste dalla legge, visto che il codice della strada prevede una distanza minima inderogabile di un'autostrada di almeno 30 metri da qualsiasi costruzione o ri-modellazione di immobile”.