Politica | Satira

Ritorno al futuro

E se nel 1994 qualcuno avesse impedito al Cavaliere di vincere le elezioni?
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Salve a tutti, mi chiamo Davide Rossi. Nel 2035 insieme a un amico scienziato ho costruito una macchina del tempo per tornare nel 1994 e impedire a Silvio Berlusconi di vincere le elezioni e portare l’Italia allo sfascio. Ebbi successo nell’impresa, ma accidentalmente uccisi Daniele Capezzone (gli passai sopra con una schiacciasassi. Quattro volte). Questo piccolo gesto causò una frattura nello spaziotempo e generò una linea temporale parallela alla vostra. è da lì che sto scrivendo; non riuscii più a tornare nel mio tempo, che per quanto ne sapevo poteva essere diventato un paradiso abitato da cloni di Emma Stone o un inferno infestato da tronisti in canottiera e pantaloni della tuta. A rendermi impossibile la partenza fu la mancanza di carburante per la macchina del tempo; cercai ovunque, ma non trovai nemmeno una goccia di latte materno di Belen Rodriguez.

Restare bloccato nel “nuovo” 1994, però, mi ha permesso di assistere a una serie di cambiamenti epocali che hanno reso il mondo un posto meraviglioso e l’Italia uno tra i paesi più all’avanguardia del globo. Eccone alcuni.

 

1994. Silvio Berlusconi perde le elezioni. Da quel giorno viene processato e condannato numerose volte. Nel 2001 si uccide nel monolocale di Segrate in cui stava scontando gli arresti domiciliari.

 

1996. Elio e le Storie Tese vincono Sanremo.

 

1996. Umberto Bossi proclama l’indipendenza della Padania e viene sottoposto a un TSO.

 

1998. L’Inter è campione d’Italia; decisivo il rigore segnato da Ronaldo contro la Juventus.

 

2001. Si svolge a Genova il G8. Fa il giro del mondo la foto del manifestante che aiuta i Carabinieri a spegnere un incendio.

 

2002. Il Presidente del Consiglio Marco Ferrando caccia dalla Rai Vespa, Mimun e Fazio.

 

2002. George W. Bush, il leader dell’opposizione, soffoca per colpa di un salatino.

 

2003. L’Iraq invade la Svezia per esportare la democrazia. Molti ritengono che sia solo una scusa e che Saddam Hussein sia in realtà interessato a conquistare le numerose sventole presenti nel paese.

 

2004. La critica stronca il primo libro di Federico Moccia, “Ti ho messa incinta mentre dormivi”. Non scriverà mai più.

 

2004. Giulio Andreotti condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Quella sera Giulia Bongiorno, il suo avvocato, viene sciolta nell’acido da Pierferdinando Casini.

 

2011. Sotto la guida di Michael Jackson, primo presidente nero del paese, gli Stati Uniti sferrano un duro colpo al terrorismo internazionale: il 2 maggio l’esercito cattura e uccide Henry Kissinger.

 

2013. Walter Gargano vince il 4° Pallone d’Oro consecutivo. (come potete vedere non è tutto rose e fiori)

 

1994-2013. La sinistra governa quasi ininterrottamente (l’opposizione è stata al potere per due brevi e fallimentari parentesi con le coalizioni guidate da Iva Zanicchi e Walter Veltroni). Nell’arco di quasi vent’anni l’Italia è diventato un esempio di democrazia e ha raggiunto gli standard di Iran e Cina (anche se noi dobbiamo ancora migliorare sotto il profilo dei diritti civili), l’economia funziona e il tasso di occupazione è secondo solo a quello della paradisiaca Libia.

 

Non so cos’altro ha in serbo per noi il futuro, ma ho visto cosa ha in serbo per voi. La cosa migliore che vi succederà nei prossimi vent’anni sarà venire decimati da una nuova forma di influenza diffusa dagli unicorni (verranno creati da un gruppo di scienziati nordcoreani per non smentire Kim Jong-un che sosteneva di averne visto uno).

Ora devo andare. Stanno per annunciare il nome del nuovo Papa e non voglio perdermelo; i favoriti sono un vescovo africano, una suora venezuelana e un comico genovese. Più avanti vi farò sapere chi ha vinto.