Non è facile reagire all’imbarcata di gol incassata  la settimana scorsa a Sarentino. Da come inizia la partita, tutto lascia presagire che si verificherà la stessa cosa anche contro l’Eggental, dato che dopo tre minuti gli avversari sono già in vantaggio. Oggi però no! I ragazzi non ci stanno e giocano una carta, che non sempre dimostrano di avere a portata di mano: è la grinta con la “G” maiuscola. Tutti, nessuno escluso, combattono su ogni pallone per impedire agli avversari di avanzare e costruire gioco. Loro, per contro, sono quasi sorpresi di non riuscire a segnare altri gol in serie e, più passano i minuti, più aumenta il loro nervosismo e quello del loro mister, misurabile dal livello di decibel delle sue sgraziate urla.

Allo scadere del primo tempo l’Eggental riesce a raddoppiare ma solo grazie a un rigore alquanto dubbio, accettato senza proteste dall’Excelsior. Nella ripresa inizia per l’Excelsior la solita girandola dei cambi (oggi solo quattro invece dei soliti cinque). Ed è proprio uno dei subentrati, Stocco, a confezionare un assist d’oro a Rodriguez  servendogli dalla destra un rasoterra all’altezza del dischetto, un rigore in movimento che chiede solo di essere sospinto in porta. Purtroppo Rodriguez si lascia ipnotizzare dal portiere in uscita e gli tira addosso la palla. Un gol mancato che avrebbe potuto riaprire la partita, che è comunque bellissima perché entrambe le squadre si alternano in continui ribaltamenti in  attacco e in difesa. L’Eggental, a fatica, riuscirà a trovare il gol per altre tre volte prima del triplice fischio, ma sul risultato di quattro a zero l’Excelsior sale letteralmente in cattedra riscuotendo applausi a scena aperta: l’azione parte con una passaggio del bravissimo portiere Federici e dopo altri due perfetti tocchi in verticale Rodriguez si trova di nuovo solo davanti al portiere, pronto a segnare lo strameritato gol della bandiera. Purtroppo l’arbitro fischia una posizione di fuorigioco, di cui nessuno, avversari compresi, sembrava essersi accorto.  La partita finisce appunto con la manita dell’Eggental, ma con i ragazzi di Petrera consapevoli di aver disputato una grande gara.

“Era tanto che aspettavo una partita come questa” sbotta mister Petrera mentre trotterella verso lo spogliatoio. “La grinta la impari fin da piccolo nei settori giovanili, ma gran parte dei miei ragazzi non hanno fatto questo percorso e quindi è difficile far loro capire cosa significhi non lasciare respirare l’avversario. Oggi però ce l’hanno fatta e si meritano i miei complimenti”

A proposito di grinta, la prossima partita vede l’Excelsior insolitamente favorita nel pronostico dato che il Bressanone, già battuto all’andata per sei a uno, è ancora ultimo a zero punti. Appuntamento sabato 29 marzo alle 17.00  presso il campo di Millan.