Politica | INQUINAMENTO BOLZANO

BOLZANO, Bunker Opera 19 presso Ponte di Ferro: BUNKER ai veleni, vi è anche ARSENICO

Il percolato di DISCARICA VECCHIA riesce a raggiungere e a penetrare in BUNKER Opera 19 a 300 metri di distanza da confine OVEST della discarica, passando dentro le rocce
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Vorrei affrontare questione BUNKER ai veleni, sito in Circoscrizione DON BOSCO sotto Castel Firmiano a poca distanza da Ponte di Ferro e da ciclabile BOLZANO - APPIANO - CALDARO. Dopo essere già intervenuto in marzo riguardo la frana (ora da tempo sanata) mi trovo costretto a intervenire su questione attinente ad area viciniore a quella frana. A 150 metri a ovest dalla frana su strada che porta a Castel Firmiano con piccola deviazione sinistra si arriva al BUNKER Opera 19 che unitamente a BUNKER Opera 20 doveva divenire musei per volere della Provincia, che se ne assumeva tutti gli oneri finanziari a fondo perduto. Ma il Comune si oppose con il risultato che da anni le 2 Opere sono abbandonate a loro stesse. I Bunker detti sono di proprietà della Provincia da 15 anni circa, precedentemente erano di proprietà del Ministero della Difesa, del Demanio Militare. L'Opera 19 è, assieme a quelle relative allo Sbarramento Bolzano Sud (tutti i bunker presenti da Castel Firmiano fino a est di Castel Mareccio), in wikipedia descritta e vi sono anche le coordinate geografiche relative all'ingresso (quello ora accessibile) https://it.wikipedia.org/wiki/Sbarramento_Bolzano_Sud#Opera_19 Esiste un video postato in yuotube nell'estate del 2007 da ragazzi che avevano appena terminato la terza media in cui si vede il percorso da dopo Ponte di Ferro fino a ingresso Opera 19. Nei pressi del Ponte di Ferro sul sentiero che conduce a Castel Firmiano si vede una parte di un palo elettrico di cemento armato (anni '60) che dopo essere stato demolito molti anni prima e finito al limite del sentiero; i ragazzi lo fanno rotolare lungo il sentiero stesso. L'url si riferimento di questo video è il seguente: https://www.youtube.com/watch?v=rM2INuEls50 I due BUNKER sono stati visitati dal Presidente della Circoscrizione DON BOSCO, l'ingegner Federico De Piccoli, di cui fanno parte con tutta l'area di Castel Firmiano, il 27 febbraio, il quale ha constatato la presenza del percolato in Opera 19, accertandosi successivamente che la falda utile da cui si preleva acqua per zona FIRMIAN non è intaccata. Dopo aver casualmente visionato un VIDEO su yuotube di esplorazione del BUNKER Opera 19 da parte di ragazzi delle medie avvenuta nel 2007, quando i ragazzi parlano di presenza di vernice rossa mi sono insospettito e ho pensato fosse percolato (minuto 6 e 35-55 secondi) nonostante il bunker disti ben 300 metri in linea d'aria da lato EST (il più vicino) di DISCARICA vecchia e questi 300 metri siano costituiti solo di roccia. Il link del video di yuotube (10 minuti e 20 secondi in totale) riguardante esplorazione Opera 19 è https://www.youtube.com/watch?v=5sVR3XnyWtI Anche Opera 20 ha ingresso non lontano da ove vi è stata frana ma questo è stato chiuso con macigni per cui si è costretti a salire in pendenza lungo il sentiero per quasi 20 minuti per entrare in quella che è una entrata secondaria. Il progetto provinciale considerando essere gli ingressi di entrambe le opere presso il sentiero che sale verso il castello lo riteneva fattibile ma il Comune è stato di altro avviso. Oggi da decenni le 2 Opere (Opera 19: 800 mq e Opera 20: 1600 mq) sono meta di bande di ragazzini che al loro interno vi accendono fuochi e d'estate vi organizzano Rave Party. La Circoscrizione Don Bosco ove le 2 Opera si trovano purtroppo non ha mai espresso opposizione alla scelta operata dal Comune, tranne che l'attuale Presidente della Circoscrizione. Va detto che vi sono difficoltà a raggiungere la ciclabile BOLZANO -APPIANO - CALDARO mancando da sempre un tratto di ciclabile che passando su area demaniale collegherebbe in modo più efficace ed efficiente la zona dei 2 BUNKER con la Circoscrizione Don Bosco. Spinto dalla curiosità di visitare quei luoghi comunque inquinati da DISCARICA VECCHIA, in attesa di essere sanata da decenni e sopra la quale il comune nel 1980 vi ha costruito proprio impianto sportivo (circolo tennis), accompagnato da un mio amico, Gildo Guarise, trovato Opera 19 aperta, ingresso murato con mattoni sfondato vi siamo entrati usando delle torce. In un vascone (di 2 presenti) che era un lavamani per i militari che utilizzarono il BUNKER dall'anno di costruzione (1942) fino a quando dovettero abbandonarlo per l'arrivo degli alleati (1945) abbiamo scorto acqua rossastra e constatato che questa sgocciolava dal soffitto soprastante. La cosa incredibile era che quel liquido aveva corroso il cemento armato del soffitto e non poteva certo essere vernice come attribuito da ragazzini che nel 2007 avevano visitato il bunker ricavandone un film poi postato e tutt'ora visibile in yuotube al link evidenziato più sopra. La nostra sensazione era che di percolato si trattasse che riesce a raggiungere il Bunker nonostante vi siano ben 300 metri di distanza in linea d'aria con il confine OVEST di DISCARICA VECCHIA ci è parso evidente che grazie a una frattura della roccia dovuta all'impiego della DINAMITE operato proprio sotto la discarica per costruire i tunnel della superstrada MEBO (1989 - 92) il percolato ha raggiunto il BUNKER e poi corrodendo il cemento armato ha incominciato a cadere in quel vascone. Nei pressi, a 4 metri di distanza, vi è altro vascone ma in questo acqua non è di colore rossastro, ma torbida e si indovina la presenza di inquinanti, anche in questo caso il soffitto in cemento armato appare deteriorato. Giorni dopo il mio amico tornava nel BUNKER e operava un prelievo dalla vasca con liquido rossastro e lo portava al Laboratorio Provinciale dell'Agenzia per l'Ambiente dove iniziava sua analisi. Settimane dopo la prognosi infausta. Come testimoniato da rapporto del 22/03/2016, oltre a vari inquinanti presenti in bassa concentrazione (AMMONIACA e NITRITI) abbiamo elevata presenza di ARSENICO, FERRO, MANGANESE E SODIO. INOLTRE CLORURI appena sotto i limiti di legge. Insomma quello che dovrebbe essere un BUNKER in mezzo a un bosco lungo il sentiero usato dai turisti per raggiungere il Castel Firmiano è ricettacolo degli scarti di lavorazione di tutte le industrie di Bolzano (e non solo) che hanno operato fino a inizio anni '90 quando sono fallite, un BUNKER dei veleni frequentato da ragazzini che certo non hanno ancora gli strumenti culturali per capire la situazione. E cosi dopo aver scoperto arsenico con concentrazione 276 volte i limiti di legge ai bordi della ciclabile (grazie ad analisi operate dal Laboratorio Provinciale con campione prelevato dalla militante grillina Teresa Fortini) a 350 metri dal BUNKER, ora privati cittadini trovano BUNKER dei veleni a poco più di 80 metri da riva fiume Adige che appare inquinata senza che nessuno vi faccia analisi specifica e i pescatori lì penscano indisturbati. Le foto di Opera 19 compresa la vasca piena di percolato e le foto che mostrano la  certificazione della Provincia possono essermi richieste e io provvedero ad inviarle. Da dati della SEAB e da dati della Provincia su acqua potabile di Bolzano emerge che la situazione descritta distante meno di 1,2 km da estrema periferia di Bolzano non ha intaccato lae falda che serve quella zona, ma li vi sono meleti, è evidente che la natura è compromessa. Ritengo quindi che bonifica DISCARICA VECCHIA, che è accertato perde da ben 3 lati e inquina da luglio 2014 stabilmente falda di Frangarto (APPIANO) vada affrontata subito.  La Provincia ha acettato il progetto preliminare, di massima, il 24 marzo 2015, spetta al Comune redigere il progetto esecutivo e quindi la gara d'appalto, ma nonostante vi sia legge provinciale del 15 gennaio 2015 che obbliga il Comune a dare informazioni alla cittadinanza su ogni fase della progettazione e della bonifica (e quindi su data inizio lavori) nulla più si è saputo, né i giornalisti nè i politici hanno fatto finora domande al Commissario Dottor Michele Penta (e alla Dottoressa Francesca De Carlini che ha diretta responsabilità anche per quel che attine DISCARICA VECCHIA) su questo.