Società | Tensioni

Brennero: il ritorno della barriera

I controlli austriaci su strade e ferrovia sono aumentati e sono arrivati anche i nuovi 80 poliziotti con il compito di controllare gli ingressi in maniera più rigida.

La notizia ieri è rimbalzata anche sui quotidiani nazionali
Il Giornale ha titolato “L’Austria blinda il Brennero”, mentre Repubblica ha riferito dell’arrivo al confine degli agenti ‘aggiuntivi’, inviati per arginare la ripresa dei transiti illegali tra Italia e Austria, denunciati nei giorni scorsi dal Landeshauptmann Tirolese Günther Platter

Oggi i tre presidenti dell’Egregio si troveranno a Rovereto per un incontro in programma già da tempo. E al di là dei convenevoli senz’altro sarà interessante vedere, durante la conferenza stampa conclusiva, in che modo le ovvie felicitazioni per l’elezione del nuovo presidente Van der Bellen (il primo ‘tirolese’ al Hofburg viennese) si intrecceranno con gli attuali umori, al di qua e al di là del confine. Umori senz’altro nuovamente pregiudicati dalla sfuriata dei giorni scorsi, in cui Platter accusò l’Italia di non mantenere le sue promesse in termini di prevenzione dell’immigrazione clandestina

Stamani Platter ha detto a Rai Südtirol di essere “contento che le notizie delle rimostranze tirolesi e dell’arrivo degli 80 nuovi agenti austriaci al Brennero siano giunte fino a Roma”. Prese di posizione e misure peraltro subito definite “demagogiche” da parte del premier italiano Matteo Renzi, che in sostanza ha parlato di una strumentalizzazione strettamente legata al difficile passaggio politico delle elezioni presidenziali austriache. 

Intanto al Brennero hanno iniziato ad arrivare le infrastrutture (container) che verranno utilizzate per mettere in atto i preannunciati e più rigidi controlli al confine, anche sull’autostrada. Che a questo punto appaiono ormai più che probabili. Questione di settimane se non addirittura di giorni?