"Verde pubblico, progetto affascinante"
L’approccio al piano del verde (si veda articolo pubblicato ieri) a cui sta lavorando l’architetto di Gelsenkirchen Andreas Kipar è per il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi “un progetto affascinante”. Kipar si trova ora nella “prima fase di inquadramento territoriale e analisi paesistico-ambientali dello stato di fatto”. I risultati del lavoro verranno llustrati nei quartieri, dove Kipar raccoglierà impressioni e proposte e poi avvierà la fase di elaborazione delle linee guida strategiche e del Piano vero e proprio, che sarà consegnato alla Giunta comunale a luglio, per poi essere discusso a livello politico entro fine anno.
La quantità di verde pubblico fruibile è inferiore allo standard minimo di legge
Nel documento accompagnatorio redatto dalla LAND srl si legge che Bolzano, “seppur città virtuosa dal punto di vista della sostenibilità, si trova ad oggi in una situazione di emergenza ambientale legata alla carenza di verde urbano fruibile”. Sulla base delle analisi effettuate sul verde confrontate con i dati relativi al numero di abitanti e turisti a Bolzano, “si rileva che la quantità di verde pubblico fruibile è inferiore allo standard minimo di legge che è pari a 11,50 mq/abitante”. In città il verde privato è presente in quantità notevolmente maggiore rispetto al verde pubblico, che risulta, inoltre, molto frammentato all’interno del territorio comunale. La causa determinante di tale frammentazione risiede secondo l’architetto “prevalentemente nell’alta densità di costruzione, soprattutto nel centro urbano, fatta eccezione per i nuovi quartieri del ventunesimo secolo che, pur mantenendo un carattere denso, hanno lasciato spazio a piccoli parchi pubblici e viali alberati lungo le infrastrutture di accesso”. Nel resto del territorio, la presenza della rete fluviale costituita dal Talvera, dall’Isarco e dall’Adige, “determina lo sviluppo di verde lineare che può potenzialmente estendersi nel centro urbano, a dimostrazione dell’importanza di tali elementi all’interno di un programma di sviluppo ecologico e del verde all’interno della città”. Gli obiettivi che persegue il Piano del verde di Bolzano vengono così sintetizzati:
- Incrementare il verde pubblico fruibile e il verde pro capite.
- Avvicinare il verde ai cittadini, riducendo le distanze tra centri abitati e spazi verdi.
- Aumentare gli spazi attrezzati per la comunità.
- Aumentare la biodiversità in ambito urbano.
- Valorizzare le infrastrutture blu grazie ad una riqualificazione e naturalizzazione di tratti degradati ed ecologicamente impoveriti di fossi, canali e fiumi presenti all’interno del tessuto urbano.
- Realizzare una densa maglia verde che, partendo dai fiumi che rappresentano la linfa vitale, innerva la città, mettendo a sistema l’esistente con il potenziale futuro.
- Attivare un “Green Ring” intorno al centro urbano incrementando l’accessibilità alle colline e alle aree ad alta quota, qualificando le passeggiate esistenti e migliorando l’interconnessione tra esse.
Le reazioni della Giunta
“Si tratta di un progetto molto affascinante – ha detto il sindaco a margine della confenza stampa settimanale – ma va tenuto conto che siamo una città piccola e stretta, compressa dalla presenza delle montagne. A parità di abitanti va ricordato che la superficie della città è un terzo di quella della città di Trento. Per questo dobbiamo cercare di usare al meglio tutti gli spazi, compresa la soluzione dei dei giardini pensili. Cercheremo di mettere in pratica i suggerimenti dati dallo studio. Il verde è un elemento di decoro e di importanza ambientale ma possiede anche una certa valenza estetica. In ogni caso vorrei ricordare anche che con una grande opera come la rete del teleriscaldamento la qualità dell’aria migliorerà come se avessimo creato un bosco grande come metà della città". Per l'assessora all'ambiente Chiara Rabini "connettere le persone con la natura e con il verde in città, viste le sfide attuali e future, è una priorità. Lè città andranno in futuro pianificate partendo dal verde tenendo contro del grande e sempre più prezioso contributo che il verde dà al sistema ecologico e alla biodiversità, al clima in cambiamento". Nel piano del verde secondo Rabini è importante far emergere e tenere conto delle esigenze diverse di chi vive la città come spazio della quotidianità, spazio lavorativo e di attività economiche, spazio ricreativo e spazio turistico. "Per questo gli uffici e gli esperti - conclude - dopo la raccolta dei dati, stanno ora dialogando con stakeholders e rappresentanti dei quartieri. Dai primi incontri emerge che gli spazi verdi e una loro maggiore connessione, un maggior accesso all’acqua e alle nostre pendici sono molto desiderati".
Tetti verdi in centro e via Lancia
Rimanendo in tema di giardini pensili e tetti verdi, da segnalare che la Giunta comunale ieri ha approvato il progetto esecutivo del valore complessivo di 28.551 Euro, per la sistemazione ed il rinverdimento del terrazzo del palazzo Schgraffer (sopra il Bar Domino) di proprietà comunale sulla base del progetto elaborato dal Servizio tecnico ambientale e di progettazione del verde del Comune. In particolare il progetto prevede la creazione di una “zona centrale di aggregazione e altre due zone esterne per offrire ristoro e comfort attraverso la realizzazione di due grandi vasche/fioriere rettangolari in lamiera di acciaio riempite con un sistema di tetto verde pensile intensivo, piccoli arbusti e alberi”. L’impegno per i tetti verdi proseguirà inoltre nell’ambito del progetto europeo Horizon coordinato da Eurac e di cui il comune di Bolzano è partner insieme ad altre Città europee. Grazie al contributo europeo sarà possibile prevedere il rinverdimento degli edifici comunali di via Lancia e via Galilei con un tetto verde sull’edificio di via Lancia, oltre eventi e workshop tematici
La Giunta ha infine approvato di proseguire nell’adesione della Città di Bolzano al programma ComuneClima per gli anni 2021-2023. Si tratta di un'iniziativa europea sviluppata a livello locale dall'Agenzia per l'Energia Alto Adige - CasaClima che accompagna le amministrazioni nel processo di certificazione "European Energy Award" ossia di un sistema di gestione della qualità delle politiche energetiche e climatiche che il Comune intende perseguire. Nello scorso triennio e nel 2020 Bolzano era stato il primo Comune italiano di queste dimensioni a raggiungere il traguardo della certificazione “ComuneClima Gold”, che dovrà ora essere mantenuto e migliorato con continuo impegno nei vari settori comunali grazie anche ad un nucleo di lavoro tra uffici per minimizzare l’utilizzo di risorse e le emissioni du gas a effetto serra e proseguire nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità energetica e ambientale stabiliti a livello comunitario e locale.