Politica | Manovre

Urzì chiama a raccolta

A poche ore dall’addio di Spagnolli, il rivale del ballottaggio invita il centrodestra a ricompattarsi, annunciando un’iniziativa volta a modificare la legge elettorale.

Già ieri sera a pochi minuti dalla dimissioni Alessandro Urzì aveva reso l’onore delle armi al sindaco di Bolzano autodefinendo sé stesso  ‘avversario sempre leale’. 

Oggi il consigliere provinciale e leader di Alto Adige ha serrato le fila del suo partito e - insieme ai suoi consiglieri comunali e di circoscrizione - ha presentato alla stampa la sua visione, non tanto in merito alla stretta attualità relativa agli ultimi spasmi della legislatura moribonda, quanto alle opportunità che a suo avviso vengono offerte dalle nuove elezioni ormai prossime.

Urzì ha parlato di “sconfitta di una linea, di un pensiero, di un’azione” ed ha affermato che “Bolzano ha gravemente pagato questi ultimi mesi di stallo amministrativo”. 
Il leader di Alto Adige nel cuore ha quindi detto: “ora c’è il concreto pericolo che anche il prossimo periodo che separa la città dalle nuove elezioni comunali ormai prossime possa avere le stesse caratteristiche”. 

Per Alessandro Urzì a partire dai prossimi giorni occorrerà “tornare a parlare dei problemi reali della città, lavorando su un programma prima ancora che su coalizioni, liste e persone”.

Urzì ha chiamato a collaborare “tutte le forze politiche che sono state chiaramente alternative a quell’area che è stata contigua o direttamente sostenitrice di Spagnolli in quest’ultimo periodo”. E il consigliere provinciale ha fatto un’appello “a quell’area politica che sarebbe naturalmente vincente a Bolzano” estendendo l’invito a confrontarsi anche alla SVP

In merito alla Stella Alpina Urzì si è augurato un “esame in merito ai passi compiuti in questo periodo”, alludendo in sostanza a una sorta di autocritica che potrebbe verosimilmente portare la Volkspartei a guardare al centrodestra moderato nella prospettiva delle prossime elezioni di primavera. “La SVP è un interlocutore obbligato e privilegiato per il governo della città” ha detto Urzì augurandosi che fin d’ora anche a Bolzano “possano cadere una serie di pregiudiziali che hanno caratterizzato il passato”. 

Urzì ha quindi richiamato la necessità che venga realizzata in tempi brevissimi una nuova legge elettorale che possa consentire a Bolzano di avere un governo più stabile. Il leader di Alto Adige nel Cuore in merito ha fatto riferimento ad un suo disegno di legge in discussione nella commissione legislativa del Consiglio Regionale in merito al quale Noggler della SVP avrebbe espresso una posizione sostanzialmente favorevole. 

Interpellato dai giornalisti in merito all’ultima mossa di Spagnolli di rilanciare il lavoro della conferenza di servizi per il PRU di via Alto Adige Urzì si è trincerato, considerando evidentemente il tema particolarmente sdrucciolevole.  

"Ci vorrà qualche settimana per riuscire a capire quale possa essere il senso e il motivo di un questo passo di questo tipo, comunque legittimo"