Maltempo, Merano funestata
Forti raffiche di vento, un albero caduto su tre auto, con il ferimento per fortuna lieve di una mamma e il suo bambino di tre anni, ancora il traffico paralizzato e l’intenso lavoro dei vigili del fuoco per sgomberare la viabilità. È un primo bilancio dell’ondata di maltempo che sta attraverso l’Alto Adige e ha colpito soprattutto Merano, già funestata dalla grandinata e dagli allagamenti il mese scorso. Ma gli interventi della protezione civile si sono resi necessari anche altrove, in val Passiria, ad Appiano, San Genesio, come testimonia la Federazione dei vigili del fuoco volontari del Sudtirolo sul suo profilo facebook.
“Ancora una volta, una tempesta con forti raffiche di vento ha spazzato la città causando danni ma anche feriti” dice sui social Paul Rösch, sindaco uscente in attesa del ballottaggio del 4 ottobre. “Due persone - continua - hanno riportato lesioni in piazza Mazzini, dove un albero accanto all’area cani è stato sradicato piombando su una macchina che stava percorrendo la rotatoria. Alle 16 i vigili del fuoco erano ancora al lavoro per sgomberare la strada. Il traffico, ovviamente, è rimasto bloccato per ore. Alberi e rami si sono spezzati anche in altre parti della città”.
In piazza Mazzini, precisa l’Ansa, l’albero caduto sulle auto ha ferito una madre madre e il suo bimbo di 3 anni, mentre gli altri automobilisti sono rimasti illesi. Sul posto sono intervenuti la Croce bianca, i vigli del fuoco e i vigili urbani.
“Questa volta non è stata tanto la pioggia a preoccuparci, quanto piuttosto le violente burrasche che hanno sradicato o spaccato alberi in tutta la città” rimprende Rösch in una nota della lista dei Verdi, in cui collega il tema del maltempo ai cambiamenti climatici, proprio nel giorno in cui si è svolto il presidio degli Scientists 4 Future. Ma la giornata di oggi richiama alla mente la violenta grandinata del 22 agosto avvenuta sempre a Merano. Due episodi di eventi meteo avversi, per dire un eufemismo, a distanza di un mese.
“Quest’estate sembra essere foriera di ciò che ci aspetta in futuro” continua Rösch. “A causa del cambiamento climatico, gli eventi meteorologici estremi stanno diventando sempre più frequenti, quindi stiamo preparando la città al meglio”. Il sindaco uscente e ricandidato cita “la strategia di adattamento di Merano ai cambiamenti climatici”, tramite l’espansione del sistema di canali storico (“In modo - dice - che possa far fronte a grandi volumi d’acqua improvvisi”) e la revisione del piano di protezione civile del centro abitato.
Secondo le previsioni di Alto Adige meteo il limite delle nevicate è in discesa fino a 1.500 metri di quota, le temperature invece calano fra i 13 e i 18 gradi. Domani, sabato 26 settembre, il cielo sarà nuvoloso, con la neve fino a 1.300 metri, mentre con il passare delle ore le precipitazioni a nord si esauriranno e a sud arriveranno delle schiarite. Vento piuttosto freddo da nord. Le temperature massime saranno comprese tra 8 gradi in Alta val d’Isarco e 18 a Bolzano.