L'alieno domanda
L'alieno è tornato. È un tipo veramente strano e non solo per la conformazione fisica assolutamente inimmaginabile da parte nostra, ma anche per come si comporta. Va a zonzo per la galassia, fermandosi qua e là a curiosare senza uno scopo apparente. Era capitato a Bolzano in primavera e ha seguito con grande interesse tutta la vicenda elettorale delle comunali. Dopo la prevedibile caduta della giunta Spagnolli se n'è andato. Era invitato, mi ha detto, ad un'apericena su un pianeta della costellazione di Alpha Centauri (questo prova tra l'altro come certe mode assolutamente riprovevoli si diffondano ad una velocità superiore a quelle della luce). Adesso è tornato, si è messo in pari con la lettura dei giornali ed ha iniziato a bombardarmi di domande.
"Allora, a Bolzano, si voterà ancora con la vecchia legge".
"A meno di un improbabile miracolo, sembra che andrà proprio così".
"Ma è davvero un dramma?"
"Così a taluni pare, ma in realtà quella di incolpare una legge che aveva garantito un'ottima governabilità per vent'anni, sembra solo una comoda scusa per far dimenticare le vere responsabilità che sono dei politici. Il difetto della legge, semmai, è quello di prevedere l'elezione diretta di un sindaco al quale non si danno i mezzi per far valere questa sua investitura. E poi..."
"E poi?"
"E poi la proposta affossata dall'ostruzionismo della destra tedesca in consiglio regionale prevedeva l'introduzione delle soglie per bloccare le liste minori. Il gran pasticcio politico di Bolzano è stato provocato dallo sfaldamento interno dei partiti maggiori, Suedtiroler Volkspartei, PD, quel che resta dell'invincibile armata del centrodestra. Per curare questi malanni le soglie non servono a nulla".
"E poi c'è il referendum".
"Quale?"
"Quello sul progetto Benko. Come spunta fuori?"
"Mah, e' uscito qualche settimana fa dal cilindro del Commissario".
"Ma su cosa si voterebbe?"
"Anche questo non è molto chiaro, ma visto l'andamento delle cose, credo si voterebbe, con un giudizio di puro carattere estetico sul progetto del finanziere austriaco".
"Ma il problema non era quello, di principio, di bloccare in generale l'affidamento ai privati di intere porzioni del territorio comunale?"
"Già, ma poi tutto il dibattito si è ristretto al problema Benko.La questione politica in generale è finita nel dimenticatoio, con gran gioia, si suppone, di coloro che, messo fuori gioco il concorrente venuto da oltre Brennero, progettano di fare, in via Garibaldi, in altre zone della città e magari anche in altre località della provincia, lo stesso tipo di operazioni".
"Poi c'è l'altro referendum. Quello sull'aeroporto".
"Anche lì un bel pasticcio".
"Perché?"
"Perché si va a votare semplicemente sulla proposta provinciale di sperimentare, per cinque anni, un modello di gestione dello scalo che possa chiarire se esso è economicamente capace di sopravvivere. Sarebbe stato meglio, forse, mettere i cittadini in grado di decidere sulla base della riuscita o meno dell'esperimento. Così si esprimeranno solo in base a pregiudizi o a simpatie".
"E così i cittadini di Bolzano, che sono poi un quinto di quelli di tutta la provincia, potrebbero dover mettere la scheda nell'urna per tre volte nel giro di un mese o poco più?"
"Esatto".
"Ma non rischia di esserci una confusione spaventosa?"
"Altroché. Immaginiamoci quel che potrà succedere con tre campagne elettorali, in teoria l'una ben distinta dall'altra, ma in realtà assolutamente coincidenti sia per i temi sollevati che per i soggetti che vi parteciperanno. Un caos totale ed assoluto e la cosa non migliorerebbe affatto se le votazioni venissero concentrate in un solo Election Day. Il rischio è quello di disgustare definitivamente anche quei pochi elettori che ancora vanno ai seggi, di confondere tematiche e problemi diversi, di dar luogo a polemiche interminabili, ricorsi e contro ricorsi."
"Ma non c'è una legge che impedisce la coincidenza tra referendum ed elezioni?"
"C'è, ma a livello nazionale e qui siamo specialmente autonomi. Poi immagino già l'obiezione di chi farebbe presente che il referendum sull'aeroporto è provinciale mentre le elezioni si svolgono solo a Bolzano, come se il capoluogo fosse un comune come gli altri. Sono gli stessi che trovano perfettamente logico che il Comune di Ponte Gardena, con 200 abitanti, abbia una dozzina di consiglieri comunali, e che quelli di Bolzano, che devono rappresentare 105.000 cittadini, vengano ridotti a 35".
"E a mettere insieme questa bella situazione sono i super professionisti della politica, pagati più del presidente Obama?"
"Così pare".
A questo punto l'alieno ha espresso il suo vivo disgusto articolando le sue membra in un modo che francamente non saprei descrivere, poi mi ha annunciato che riparte. Deve partecipare, ha detto, ad un matrimonio su un pianeta della costellazione di Proxima Centauri. Ora siccome tutti sanno che da quelle parti si pratica unicamente l'amore libero, credo sia solo una scusa.
Non penso lo rivedremo tanto presto.