Euregio tra scuola e lavoro
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Ieri (25 febbraio) si è svolto a Trento il consueto appuntamento dei Martedì dell’Euregio. A Casa Moggioli, sede trentina dell’organizzazione, sono stati presentati i risultati del progetto Euregio Transizioni: il mondo giovanile tra transizioni, sfide ed opportunità, che ha coinvolto circa 9000 studenti tra i territori di Trentino, Alto Adige e Tirolo. La sessione si è aperta con un saluto di Francesca Gerosa, vicepresidente e assessora all'istruzione della Provincia Autonoma di Trento, che ha elogiato il sistema trentino proprio nella capacità di creare sinergie tra formazione e lavoro, auspicando un ulteriore sviluppo del sistema, per garantire maggior interconnessione tra formazione ed esperienze pratiche.
La ricerca, che si innesta nel più ampio programma di Euregio Transizioni, ha evidenziato come gli studenti riescano a dimostrare buone capacità di apprendimento ed adattamento, nonostante le preoccupazioni per il futuro, alla quale si accompagnano, però, curiosità e fiducia nelle proprie abilità. I relatori del progetto, il Professore dell’Università di Trento Franco Fraccaroli, responsabile scientifico insieme ad Alberto Casciano e Carlotta Giorgis, con i colleghi del Tirolo Paul Resinger, della Pädagogische Hochschule Tirol e Nikolaus Janovsky della Kirchliche Pädagogische Hochschule Edith Stein, hanno sottolineato quanto la propensione all’adattamento accanto alla consapevolezza delle proprie competenze siano necessarie per affrontare le dinamiche del mercato del lavoro, nel quale occorre supportare i giovani con percorsi di orientamento ed una buona integrazione tra scuole, formazione e mondo del lavoro. La discussione, protrattasi anche nel pomeriggio, ha, infatti, evidenziato la necessità di un rafforzamento della rete di orientamento ed accompagnamento tra mondo degli studi e lavoro, non solo in ambito scolastico, ma anche universitario, con percorsi formativi che sappiano dialogare con la sfera occupazionale.
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I relatori: "Rafforzare la rete tra scuole, università e imprese è sempre più necessario per creare un mondo del lavoro dinamico e produttivo". Foto: EUREGIO
Tesi ribadita anche dal Sovrintendente scolastico Giuseppe Rizza, dalla Dirigente generale di Agenzia del lavoro Stefania Terlizzi e dal Direttore generale di IPRASE Luciano Covi: rafforzare la rete tra scuole, università e imprese è sempre più importante per creare un mondo del lavoro dinamico e produttivo, che deve tenere in considerazione anche la formazione degli orientatori per garantire innovazione e velocità. I dirigenti scolastici hanno poi presentato esempi di percorsi formativi integrati messi in campo, con l’auspicio di riuscire a rendere ancora più capillare la rete nei territori dell’Euregio.
Del resto lo sviluppo di un supporto che sappia fare da ponte tra scuola e lavoro serve anche per valorizzare e sviluppare non solo le abilità tecniche, ma anche quelle sociali, fondamentali nel complesso mondo del lavoro di oggi. Ne è convinto anche Luciano Covi che afferma: “Le competenze socio-emozionali sono ormai entrate a far parte della terminologia UE e OCSE, attraverso provvedimenti e indagini nei vari stati membri. Occasioni come quella di ieri sono importantissime per permettere ai vari attori di dialogare e far emergere debolezze e punti di forza di un sistema che non può fermarsi alla sola scuola. I momenti di alternanza o di stage sono spesso molto utili, non solo per la professionalizzazione, ma soprattutto per lo sviluppo delle molte altre competenze trasversali, indispensabili nel nuovo mondo del lavoro".