Parco dello Stelvio, norma approvata
La “provincializzazione” del Parco dello Stelvio è ormai cosa fatta. Ieri, la Commissione dei dodici ha infatti approvato, con voti unanimi e definitivamente, la norma di attuazione che concede alla Provincia di Trento, di Bolzano e alla Regione Lombardia, “spazio di manovra” sulla più grande area protetta d’Italia. In sostanza Trento e Bolzano avranno funzioni di gestione sul Parco e Milano si coordinerà con le due Province autonome nell’esercitare le stesse funzioni. Il nuovo testo assorbe le modifiche rispetto alla precedente versione, modifiche che erano state inserite lo scorso febbraio all’interno dell’intesa firmata dal Ministero dell’Ambiente insieme alle Province di Trento e Bolzano e alla Regione Lombardia e che sono state recepite nella nuova norma votata dalla Commissione dei dodici. Tale norma di attuazione ora attende l’approvazione del Consiglio dei ministri e del Presidente della Repubblica.
Il testo prevede inoltre l’assunzione del personale da parte delle due Province e della Lombardia. Per quanto riguarda gli oneri, invece, che saranno a carico di Bolzano e Trento che si assumono anche la quota di Milano, saranno di 5,492 milioni di euro all’anno. Per garantire una conduzione unitaria del Parco verrà istituito un “comitato di controllo e di indirizzo” che sarà composto da un rappresentante di Trento, uno di Bolzano, uno di Milano, uno del ministero dell’Ambiente, tre per i Comuni dei diversi territori, uno dell’associazione ambientalista più rappresentativa e uno dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). Le proposte di piano e di regolamento del Parco saranno sottoposte a parere vincolante del ministero dell’Ambiente.