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“L’invasione” dei bambini dal Trentino

“Sempre più alunni da Trento nelle scuole della Bassa Atesina” interroga la Süd-Tiroler Freiheit. I dati: se a preoccupare sono i 10 iscritti in più alle materne.
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Foto: Suedtirolfoto/Anneliese Kompatscher

“Alcuni dirigenti scolastici, specialmente nelle comunità di confine, riferiscono che sempre più bambini trentini vengono iscritti negli asili e nelle scuole della Bassa Atesina”. Sven Knoll e Myriam Atz Tammerle, consiglieri provinciali della Süd-Tiroler Freiheit, interrogano gli assessori con delega all’istruzione Philipp Achammer e Giuliano Vettorato. Portando come premessa quanto avrebbero riferito i responsabili delle scuole del fondovalle situato fra i due capoluoghi. 

Molti abitanti del Trentino - afferma il consigliere - vanno a lavorare in Alto Adige, soprattutto a Bolzano e nelle comunità di pianura”. Di qui, proseguono Knoll e Tammerle, si leggerebbe il fenomeno riportato dai presidi e responsabili degli asili. Agli assessori si chiede dunque “quanti bambini trentini sono stati iscritti negli asili, nelle scuole elementari e secondarie nelle pianure negli ultimi cinque anni?”.

Molti abitanti del Trentino vanno a lavorare in Alto Adige. Alcuni dirigenti scolastici, specialmente nelle comunità di confine, riferiscono che sempre più bambini dalla provincia vicina vengono iscritti negli asili e nelle scuole della Bassa Atesina

La risposta di Achammer lascia probabilmente delusi i promotori dell’interrogazione. Negli istituti di lingua tedesca, scuole materne, elementari e medie, il raffronto dal 2014/2015 al 2018/2019 vede il numero totale di iscritti trentini passare da 33 a 36. Ad essere presi in considerazione sono i presidi scolastici di Anterivo, Ora, Appiano, Caldaro, Cortina sulla Strada del vino, Laives, Montagna, Egna e Salorno.

Dai numeri forniti da Vettorato arriva - in parte - maggiore soddisfazione per la Süd-Tiroler Freiheit. Nelle scuole primarie della Bassa Atesina (a Salorno, Trodena/San Lugano, Egna) gli iscritti dalla provincia di Trento sono stati 11 nel 2014/2015, 16 nel 2015/2016, a seguire negli altri anni scolastici 11 e infine sono 9 quest’anno, 2018/2019.

Un numero stabile dunque. In controtendenza solo il dato proveniente dagli asili: mentre nei primi 4 anni del quinquennio gli iscritti trentini sono stati al massimo un paio, quest’anno si è registrato un aumento (a 13 unità) per effetto delle 7 iscrizioni alla materna Conti Salvadori-Crivelli di Magrè, delle 2 a Ora e delle 3 a Salorno. Che sia questo dato ad preoccupare i dirigenti scolastici e la STF?