Cultura | Patrimonio artistico

Chi sfascia le scuole?

I ragazzi imparano dal nostro esempio.
Il rispetto del patrimonio storico artistico va insegnato.
Anche quello per la scuola.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

I ragazzi sfasciano le scuole.
Gli adulti pure. Ex- Pascoli, Bolzano 

Rileggo un articolo dell'architetto Oswald Zoeggeler :

«La costruzione razionalista è ancora attuale ma la politica e la Provincia hanno puntato sulla demolizione per costruire una maxibiblioteca trilingue che poteva benissimo sorgere altrove»

Biblioteca diventata nel frattempo uffici. Per promuovere l'immagine del Land in Europa.

"Nel lontano 1934 venne bandito un concorso nazionale per costruirla. Vincitore l’architetto veneziano Guido Pelizzari. Pelizzari, che da giovane aveva fatto a Parigi esperienze professionali nello studio di Le Corbusier, in seguito lavorò ed insegnò nel corso di architettura all’ Accademia delle belle Arti di Venezia. Fu anche professore e relatore della tesi di laurea di Carlo Scarpa, uno degli architetti italiani più importanti del secolo scorso. La scuola “Pascoli” oggi ha ottant’anni e non è affatto invecchiata ma ancora dignitosa, bella e funzionale. Basterebbe una piccola e normale manutenzione per farla apparire migliore di tante altre costruite dopo di lei. Cinquant’anni fa lo storico inglese Reyner Banham scrisse che l’architettura razionalista degli anni Trenta in Italia è il contributo italiano più importante dopo il Rinascimento. Parole scritte senza intenzioni politiche."

La Scuola, come la chiamavano. 
Non certo per motivi ideologici o nazionalistici. Per i materiali e le attrezzature, ottime , con cui era stata costruita.
Per la comodità, l'ampiezza.
Fresca d'estate, calda d'inverno. 
Non si moriva abbrustoliti né si stava schiacciati senza nemmeno riuscire a aprire una finestra.
E poi si dice: classi- pollaio.

Nel frattempo, l'assessora Karin della Torre lancia un appello affinché nelle scuole si insegni il rispetto per il patrimonio artistico. Per par condicio, abbattiamo anche masi storici del 1400 e 1500. Ricordo, la vecchia Scuola d'Arte di Ortisei. I turisti venivano a visitarla.
I ragazzi imparano soprattutto dal nostro esempio, più che dalle parole.

E infatti, si sono messi all'opera. Collaborativamente.
E noi, giustamente, ci indignamo. Protestiamo fieramente con lettere e proclami.
Che saranno mai, test e esami a bambini di cinque anni e loro genitori? O opere architettoniche abbattute?

Per il nome del liceo di Merano. Ghandi o Carducci? 
Oppure... Pascoli?

Prof.ssa Simonetta Lucchi
Rappresentante provinciale ANISA
(per la tutela del patrimonio storico -artistico)