“No a più burocrazia per i rifugi”
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Non piace all’Unione albergatori e pubblici esercenti (HGV) la decisione dell’ultima seduta della Giunta provinciale di Bolzano di rivedere la normativa sui progetti di ampliamento dei rifugi alpini. In futuro — questa l’idea della Provincia — per gli ampliamenti che richiedono un aumento della cubatura superiore al 30% sarà necessaria una dichiarazione di nulla osta da parte della Giunta provinciale.
“Un ulteriore onere burocratico per i rifugi alpini”, scrive l’HGV in un comunicato, “già oggi i progetti di costruzione di rifugi devono essere sottoposti a diverse valutazioni”. Con la dichiarazione di nulla osta prevista, sarebbe richiesto anche il pareri della Consulta per le attività alpinistiche e della Commissione per la tutela del paesaggio. “In tempi di semplificazione burocratica, una decisione del genere è incomprensibile. Soprattutto se si pensa che nel 2015 si era riusciti a cancellare queste valutazioni aggiuntive per ridurre la burocrazia, osserva il presidente dell’Hgv, Manfred Pinzger. Secondo gli albergatori, con queste norme non ci sarebbe solo un aumento della burocrazia, ma anche tempi di attesa più lunghi e incertezze nella pianificazione — e sarebbero penalizzati soprattutto i rifugi più piccoli: “In proporzione, un ampliamento del 30% è raggiunto più rapidamente nelle strutture piccole rispetto a quelle con volumetrie maggiori” conclude il direttore dell’Hgv, Raffael Mooswalder.
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Die Kompatscher-Regierung verschleudert zu viel öffentliches Geld in die eigenen Schutzhütten + befeuert auch noch die Privaten mit reichlichen Beiträgen + billigen Baugründen.
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Questo " Hotel" é una VERGOGNA per le nostre montagne.