Economia | Cibi e vini in piazza

Quattro passi nella città del gusto

Chiude i battenti la seconda edizione del “Festival del Gusto”, quest’anno leggermente disturbata da condizioni atmosferiche tutt’altro che primaverili. L’appuntamento è rinnovato per il 2015.

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Foto: Privat

Portare il cibo – e le bevande – nel centro di Bolzano, riempire le vie e le piazze di prodotti “tipici” e mostrare en plein air alcune tecniche di preparazione grazie all’intervento degli chef più rinomati della zona. Lo schema magari fa storcere il naso ai puristi, ma incontra il favore del grande pubblico, ormai da tempo abituato a seguire in televisione programmi di argomento eno-gastronomico. Questa la filosofia del “Festival del Gusto”, uno degli eventi più pubblicizzati dall’EOS, l’Organizzazione Export Alto Adige. Colpito dalla prevalenza del marketing, il visitatore più esigente rimpiange una riflessione più approfondita sugli aspetti culturali e antropologici legati alla nutrizione, cerca inutilmente l’eccellenza impostata su un progetto complessivo di riqualificazione ambientale, e non trova, sotto il mantello luccicante dell’opulenza orgogliosamente esibita, le contraddizioni – e soprattutto i rischi - del nostro modello di consumo.