Politica | Ballottaggio

La vittoria del centrodestra

Ha conquistato Verona, L’Aquila e Genova al ballottaggio delle amministrative. Il centrosinistra ha vinto a Padova e Lecce, mentre Pizzarotti è stato rieletto a Parma.
Bucci
Foto: Ansa

16 su 25 capoluoghi di provincia vanno al centrodestra, 5 al centrosinistra, 3 alle liste civiche. Questo l’esito dei ballottaggi delle amministrative - macchiato da un’affluenza di appena il 46 per cento (tredici punti in meno rispetto al primo turno) - che si sono tenuti in 111 Comuni. Il centrodestra si impone in città importanti come Verona, Genova e L’Aquila e vince anche a La SpeziaPistoia e Sesto San Giovanni, storicamente roccaforti del centrosinistra. Clamorosa, soprattutto, la vittoria a Genova dove Marco Bucci, candidato del centrodestra ha battuto Gianni Crivello, il candidato del centrosinistra. La città ligure dalla metà degli anni '80 è sempre stata guidata dal centrosinistra.

Vittoria degna di nota quella del centrosinistra a Padova, dove Sergio Giordani ha battuto il sindaco uscente, il leghista Massimo Bitonci. Il Movimento 5 Stelle ha perso ad Asti, unico capoluogo di provincia in cui aveva raggiunto il ballottaggio, ma ha vinto a Carrara. A Parma invece è stato riconfermato Federico Pizzarotti, sindaco uscente, eletto col M5s ma poi espulso dal Movimento, che si è presentato con una lista civica e ha battuto Paolo Scarpa del centrosinistra.

Poteva andare meglio, è il commento del segretario Pd Matteo Renzi, “ll risultato complessivo non è granché. Ci fanno male alcune sconfitte, a cominciare da Genova e l'Aquila, ma siamo felici delle affermazioni di Sergio a Padova, di Rinaldo a Taranto, di Carlo a Lecce”, scrive in un post su Facebook. 

“Urne chiuse, grazie a chi è andato a votare. Sensazioni positive, ci sentiamo più tardi. #andiamoagovernare #ballottaggi #exitpoll", twitta il leader della Lega Nord Matteo Salvini. “Renzi in queste amministrative non ci ha messo la faccia, ma è riuscito a perderla comunque. Noi da domani a lavoro più di prima su abolizione vitalizi, reddito di cittadinanza e blocco dei miliardi di euro degli italiani alle banche”, graffia invece Luigi Di Maio (M5s).

Curioso il caso di Trapani che sarà commissariata perché non è stato raggiunto il quorum: sulla scheda elettorale c’era il nome di un solo candidato, Pietro Savona del Partito Democratico, dopo il boicottaggio di Girolamo “Mimmo” Fazio, il candidato del centrodestra. Fazio - pare per calcolo politico, come sostiene Repubblica - ha deciso di non presentare entro il termine previsto la lista degli assessori della sua eventuale giunta, requisito necessario in Sicilia per essere ammessi al ballottaggio, e autoescludendosi volontariamente dal ballottaggio a cui hanno votato solo il 26,75 per cento degli elettori. L’unica speranza per Savona (Pd) era un'affluenza almeno del 50% e la conquista del 25% delle preferenze.