Politica | Merano

Nuova aula magna a sorpresa

Maia Bassa, presentato lo studio di fattibilità del nuovo campus scolastico meranese. Serviranno almeno 78 milioni di euro.

A pochissimo più di un mese dalla ripresa dell’anno scolastico, a Merano si va a lezione…di rendering. Finalmente è stato infatti svelato, con alcune novità rispetto ai mesi passati, il nuovo campus scolastico a Maia Bassa, con tanto di presentazione dello studio  

“I tecnici dello studio AM3 Architetti Associati, vincitori del concorso di idee per la realizzazione del nuovo complesso scolastico di Maia Bassa (Stams) – fanno sapere dalla giunta comunale meranese -  hanno presentato al parlamento cittadino lo studio di fattibilità tecnico-economica relativa al progetto (vedi i renderings), che prevede la realizzazione di un nuovo polo scolastico con una palestra tripartita, una biblioteca, un garage interrato, in parte a uso pubblico e in parte utilizzabile dal personale docente e scolastico, nonché di un'area verde funzionale alle scuole e aperta al pubblico in orario extrascolastico”. 

La novità, rispetto al progetto originario, è rappresentata dalla previsione di un'aula magna polifunzionale a servizio di tutte le scuole del complesso e fruibili dalle scuole limitrofe nonché accessibile al pubblico in orario extrascolastico. I costi complessivi dell'opera sono stati stimati in 78 milioni di euro. Adesso si tratterà di capire bene da dove arriveranno le risorse. Solo dalla Provincia e dal Comune meranese?

 

Monte San Zeno

 

Sono stati nel frattempo completati i lavori di risanamento del tratto di via Monte San Zeno franato a dicembre del 2020. La strada è stata riaperta al traffico.

"I lavori per mettere in sicurezza il pendio e ricostruire il terrapieno - costati alle casse comunali 940.000 euro - erano stati ultimati già diversi mesi fa, ma per poter riaprire la strada alla circolazione si è dovuto attendere il termine dei lavori di pulizia di una parte della sovrastante parete rocciosa che erano a carico di privati", ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici Stefan Frötscher. 

Via Monte San Zeno è tornata ora senso unico in direzione centro storico, eccezion fatta per i/le residenti che possono percorrerla anche in direzione di Tirolo. Di conseguenza sono stati tolti anche i due semafori sistemati a porta Bolzano e in piazza Duomo e utilizzati finora per regolare la circolazione nei due sensi di marcia.

Secondo il progetto esecutivo elaborato dall'ingegner Philipp Gamper, è stato realizzato un nuovo muro di sostegno in cemento armato e ancorato all'attigua parete rocciosa. In considerazione del particolare contesto paesaggistico, il rivestimento delle colonne e degli archi del muro è stato effettuato con pietre naturali, in modo da garantire un inserimento armonioso dell'opera in un tessuto architettonico che contempla già elementi storici caratterizzanti come le Passeggiate e il Ponte Romano.

 

Lontani dai binari

 

Facendo seguito a una specifica richiesta di collaborazione pervenuta da parte delle Ferrovie dello Stato, il sindaco di Merano Dario Dal Medico ha rivolto un appello ai/alle proprietari/e dei terreni che confinano con la linea ferroviaria Merano-Bolzano affinché rispettino le distanze di sicurezza dalla tratta ferrata.

“L’obiettivo – ha dichiarato il sindaco Dario Dal Medico, che ha anche annunciato di voler firmare una specifica ordinanza in materia – è quello di mettere in atto tutte le misure utili a prevenire eventuali incendi che potrebbero svilupparsi lungo la tratta ferrata anche a causa della presenza ravvicinata di vegetazione ai binari”. 

"Gli articoli 38, 52, 55 e 63 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 735 del 1980 - ha proseguito il primo cittadino - prescrivono infatti alle persone confinanti con le linee ferroviarie l'obbligo di rispettare le distanze di sicurezza di piante e/o depositi di materiale combustibile dalla sede ferroviaria nonché di realizzare, ove necessario, apposite barriere antifuoco”.