Economia | Energia

I prezzi dell'energia in Alto Adige

Il mercato libero dell'energia apre a molte possibilità. Ma tra tariffe, fasce e piani orari il rischio di perdersi è altissimo. Il CTCU aiuta a fare un po' di chiarezza.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
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Foto: Vladimir Jurowski

"Quale sia la tariffa energetica migliore? Impossibile stabilirlo per tutti gli altoatesini!" Gunde Bauhofer del CTCU (Centro tutela consumatori e utenti dell'Alto Adige) è molto chiara in merito. Assieme a lei, e grazie alla sua esperienza, abbiamo analizzato i piani tariffari del mercato libero in Alto Adige, e li abbiamo confrontati con le tariffe imposte dallo stato. Ne è emersa una situazione piuttosto complessa, che non permette di identificare una tariffa preferenziale per tutti. Allo stesso tempo si è fotografata una situazione molto chiara: i prezzi fissati dallo stato e la tariffa bioraria sono poco convenienti per i consumatori.

La tariffa fissa imposta dall'Autorità Garante per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG) è di 518,30 Euro annui. Adottando la medesima tariffa più conveniente del mercato libero (FAMIGLIAPIU'_MONO di Seltrade), il consumatore arriverebbe a risparmiare quasi 50 Euro. "E' un risparmio notevole" ha commentato la funzionaria del CTCU, "e, seppur con valori diversi, diffuso per tutte le tariffe del libero mercato". Insomma, fare una ricerca per capire quale sia la tariffa più conveniente potrebbe trasformarsi in una riduzione delle spese per le famiglie della provincia di Bolzano.

In certe valli fare le ricerche per risparmiare non basta. Ci sono di per se delle differenze. Leggete di più in questo articolo "Die Stromwölfe" di Salto.bz.

Ma non è tutto. Carte alla mano, l'analisi compiuta da Gunde Bauhofer riporta in luce una tematica che era già emersa nel giugno scorso. La tariffa bioraria, che poteva essere un importante passo avanti per un'educazione al consumo sostenibile dell'energia, è poco più che un bluff. Identificati tre tipi di consumatori - il "normale", l'"attento" e lo "spendaccione" - la differenza annua nelle bollette è assai poco rilevante. "Prendendo le tariffe per una famiglia medio-piccola (3 kW-2.700 kWh) nel mercato libero, la tariffa base è di 468,84 Euro. Per una persona poca attenta, che fa le lavatrici a mezzogiorno e non si preoccupa di sfruttare le fasce orarie più convenienti, il rincaro è di ben 2 centesimi di Euro" osserva Gunde Bauhofer. Al contrario, l'oculato utente della linea elettrica ha un risparmio di circa 40 Euro. Insomma, la tariffa bioraria non penalizza così tanto gli spendaccioni.

Che siate utenti attenti o distratti, che viviate in Val Badia o a Bressanone, se volete risparmiare sulla bolletta avete un'ampio spettro di offerte. Per capire quale sia la tariffa più adatta alle vostre abitudini potete rivolgervi al CTCU. Oppure potete fare affidamento al sito certificato dell'Autorità per l'energia elettrica Trova Offerte. Bolletta alla mano, potrete farvi una prima idea della compagnia cui rivolgervi. Ma con cautela, avverte la responsabile del CTCU: "E' sempre bene fare una telefonata al gestore e chiedere un preventivo. Non tutte le offerte sono aperte a tutti e ugualmente vantaggiose".