Società | Azienda sanitaria

Il walzer degli addii

Negli ultimi sei mesi cinque dipendenti con incarichi dirigenziali si sono dimessi dall'Asl. Zerzer: "Dati fisiologici, nessun malessere, solo coincidenze".
Ospedale, Bolzano
Foto: Azienda sanitaria dell'Alto Adige/Ivo Corrà

Tra il 23 febbraio 2021 e il 10 agosto cinque dirigenti hanno lasciato l’incarico nell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige. Non si può parlare di un fuggi fuggi generale, ma il dato sembrerebbe essere la spia di una situazione di sofferenza all’interno di Sabes, soprattutto se si comparano i dati con le annate precedenti quasi sempre prive di casi di dimissioni. Non è di questa opinione per Florian Zerzer. Il direttore generale dell’Azienda sanitaria replica a muso duro di dati fisiologici ed esclude categoricamente che vi sia un qualunque tipo di malessere. Ad ogni modo, consultando l’archivio, in tutto il 2020 non risultano esserci stati altri casi di dimissioni e nel 2019 ci sono state quelle di Andrea Zeppa e poi di Thomas Lanthaler. Nel 2018 e 2017, di nuovo, nessun altro caso.

A rinunciare per prima all’incarico dirigenziale è stata Elisabetta Menegazzo, direttrice del Servizio aziendale di ingegneria clinica. L’ingegnera, assunta con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, aveva visto rinnovare l’incarico dirigenziale per il periodo dal primo gennaio 2020 al 31.12.2023. Il primo febbraio di quest’anno ha rassegnato le dimmissioni. Il primo marzo 2021 è stata la volta di Lukas Blasbichler, Direttore reggente della ripartizione comprensoriale Acquisti, servizi economali ed economico-finanziaria di Bressanone. Karin Bianchini, direttrice dell’Ufficio servizi amministrativi ospedalieri, assunta il primo aprile 2020, è tornata all’ufficio attività economiche del Comune a Bolzano dopo un anno di servizio.

 

Monica Tesini, ispettrice amministrativa con rapporto di lavoro a tempo indeterminato con un incarico di Direttrice dell’Ufficio fatturazione per il periodo dal primo febbraio 2020 al primo febbraio 2024, ha invece lasciato l’incarico dal primo giugno.  Dal primo settembre,  come emerso la settimana scorsa,  anche Flavia Basili, direttrice dell’Ufficio gestione rischi assicurativi, non sarà più una dipendente dell’Azienda sanitaria di Bolzano. La funzionaria, originaria di Roma, torna nella sua città, dove in primavera aveva presentato richiesta di mobilità presso l’Asl Roma 4.

Florian Zerzer non vuol sentir parlare di una situazione di difficoltà, di stress da pandemia, o altro. Il tutto è frutto di coincidenze e scelte personali. “Ha presente – chiede Zerzer – quante centinaia di dirigenti abbiamo? Le pare che sia un dato significativo cinque dimissioni in un’azienda che conta migliaia di dipendenti e centinaia di dirigenti. Sa quanti nuovi dirigenti abbiamo assunto? Sa quanti dirigenti nel mercato del lavoro cambiano lavoro? In alcuni di questi casi le persone sono rimaste a lavorare in azienda, se si fossero trovate male sarebbero andate via. E negli altri casi si tratta di scelte personali, nient’altro”. Così Zerzer.