Non basta un colpo di scopa…
La notizia dell’opera d’arte spazzata via al Museion di Bolzano ha fatto il giro del mondo. Suscitando alternativamente ilarità e commenti nei social che hanno soprattutto alimentato la retorica spicciola che descrive l’arte contemporanea come incomprensibile e inutile.
Ad azione corrisponde reazione. E il contrattacco più colorita da parte del mondo dell’arte è stato forse sintetizzato dal compositore e musicologo Carlo Boccadoro che oggi, sulla sua pagina Facebook, ha pesantemente apostrofato i nemici dell’arte contemporanea intenti a sbellicarsi dalle risate per quanto accaduto.
“I commenti che si leggono su FB a proposito dell'installazione di Bolzano gettata nella spazzatura dalle donne delle pulizie sono davvero desolanti.
Le solita banalità fritte e rifritte contro l' " arte moderna", le ennesime battutine ormai marcite che sembrano uscite dal famoso film con Alberto Sordi ( che però è di mezzo secolo fa) senza nessuna voglia di capire, di mettere in discussione le proprie granitiche certezze, al di là del singolo valore dell'installazione ( che a me sembrava molto ironica, invece).
Trogloditi incancreniti in un conservatorismo che non c'entra nemmeno con le opere di cui vorrebbero parlare.
Basta, non se ne può più, smettetela.
Tanto non capite un cazzo nemmeno di Caravaggio.”
Ma come l’hanno presa le autrici dell’opera esposta e poi involontariamente cestinata?
A rispondere alle nostre domande è Eleonora Chiari, ‘seconda metà’ del duo artistico goldiechiari.
Come siete venute a sapere del fatto che la vostra opera era finita nella spazzatura?
Eleonora Chiari - Museion ci ha comunicato la notizia sabato appena si sono accorti dell’accaduto.
Ci confermate che l’opera potrà essere recuperata?
Sì. La nostra installazione “Dove andiamo a ballare questa sera?” è già in fase di riallestimento grazie alla raccolta differenziata dell'opera ;) e al team di Museion che la sta rimontando basandosi sulle immagini di archivio ed i rendering preparatori del lavoro.
Che tipo di lavoro è “Dove andiamo a ballare questa sera?”.
L’installazione nell’Atelier House di Museion è un’opera ambientale metafora di una decade: gli anni Ottanta.Il progetto è stato realizzato per la mostra diffusa in tutti i musei d’Italia L’albero della cuccagna, i nutrimenti dell’arte curata da Achille Bonito Oliva. Abbiamo deciso di rappresentare questo periodo storico italiano attraverso la messa in scena di una festa finita. Dove andiamo a ballare questa sera? 2015 si accende nell’orario di chiusura del Museo. Dalla vetrina sono visibili i resti della festa abbandonata come gli avanzi di un ricco banchetto: le macerie della cuccagna.
Qual è stata la vostra reazione a quanto avvenuto al Museion?
Non sarà certo un colpo di scopa a cancellare un decennio di Storia italiana e a decretare un’opera d’arte spazzatura!
Consiglio la lettura dell
Consiglio la lettura dell'intervista di Sgarbi sulla edizione odierna dell'Alto Adige con una valutazione poco clemente dell'opera e del Museion.
In risposta a Consiglio la lettura dell di gorgias
Sgarbi ist aber ein dilettant
Sgarbi ist aber ein dilettant in sachen kunstexpertise nach 1900. Eher lektüre zum weinen oder lachen, je nach grundstimmung.
In risposta a Sgarbi ist aber ein dilettant di klemens hacht
Wieso? Irrt er sich wenn er
Wieso? Irrt er sich wenn er behauptet diese Art von Kunst sei veraltet und von anderen abgekupfert?
Sgarbi hält der südtiroler
Sgarbi hält der südtiroler Kunstkultur den Spiegel vor!
irgendwie fiel mir die szene
irgendwie fiel mir die szene ein
https://www.youtube.com/watch?v=_kpQxj6cqes
art = shit = art
art = shit = art