Politica | Comune di Bolzano

“Promuoviamo la parità di genere”

Il consigliere Zanin della Civica per Bolzano ha presentato una mozione per contrastare il divario di genere economico nei bandi pubblici del Comune di Bolzano.
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  • Il consigliere comunale Roberto Zanin della Civica per Bolzano (opposizione in Consiglio comunale) ha presentato una mozione che punta a introdurre dei criteri oggettivi al fine di contrastare il divario di genere economico nei bandi pubblici del Comune di Bolzano. La proposta mira a incentivare le aziende che adottano politiche attive per la parità di genere, premiando chi dimostra un impegno concreto nel monitorare e ridurre le disuguaglianze retributive e funzionali tra uomini e donne: "La parità di genere passa anche attraverso l'indipendenza economica", ha dichiarato Zanin, sottolineando come le differenze salariali rappresentino un ostacolo non solo per il benessere individuale, ma anche per il progresso sociale. "Molte realtà private stanno già applicando procedure di controllo per garantire equità nelle retribuzioni, ed è tempo che anche le istituzioni pubbliche si facciano promotrici di questo cambiamento", ha aggiunto.

    La mozione - si legge in una nota - impegna l'amministrazione comunale a verificare se la normativa consenta di inserire nei bandi criteri che favoriscano le aziende impegnate nel controllo e nella riduzione del divario retributivo di genere. Inoltre, propone di valutare modalità operative per introdurre tali criteri nelle gare comunali, premiando chi adotta politiche di trasparenza e intervento in questo ambito.

    Infine, Zanin chiede che il Comune avvii un confronto con la Provincia per condividere esperienze e individuare soluzioni congiunte. Zanin ha inoltre suggerito di considerare l'adozione della certificazione UNI/PdR 125:2022, che definisce linee guida specifiche per la gestione della parità di genere attraverso l'utilizzo di indicatori chiave di prestazione (KPI): "Dobbiamo incoraggiare chi si impegna in questa direzione, riconoscendo il valore di un approccio basato sull'equità e sulla trasparenza", ha concluso.

    La proposta - conclude la nota - rappresenta un ulteriore passo avanti per un'amministrazione più inclusiva, che non solo riconosce il problema del divario di genere, ma si impegna concretamente a ridurlo.