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“Spagnolli? Politicamente vecchio”

Intervista a Maria Teresa Fortini, candidata favorita del M5S alla poltrona di sindaco. Il motto grillino “l’onestà tornerà di moda” darà i suoi frutti?

Perché la campagna elettorale acquisti potenza, carisma e capacità pervasiva bisognerà aspettare ancora, questo è il momento in cui si “annusa” l’avversario, si fanno i conti con le munizioni a disposizione e si spara qualche cartuccia di prova per “vedere l’effetto che fa”. La squadra dei cinque stelle, che alle provinciali del 2013 ha preso il 7,1% dei voti, guadagna sicurezza, specie quando la controparte politica si perde in clamorosi autogol (vedi questione vitalizi). Fra i pentastellati buone chance per diventare il prossimo primo cittadino di Bolzano le ha Maria Teresa Fortini, del resto alle provinciali è stata la seconda più votata dopo Köllensperger, eletto con 1.334 preferenze contro le 862 della sfidante. Fra i papabili in corsa per la poltrona di sindaco anche Rudi Rieder, il fioraio di via Bottai e Pierluigi Gaianigo, medico ed ex-presidente della compagine bolzanina del WWF. L’assemblea che si terrà il prossimo 9 febbraio sceglierà fra i possibili nomi incoronando il candidato sindaco che rappresenterà il M5S alle elezioni.

Fortini, come si sta preparando il Movimento 5 stelle per le prossime comunali?
Stiamo preparando una bozza di programma che poi completeremo con le proposte dei cittadini raccolte ai banchetti che faremo nei quartieri.

Quali sono le vostre proposte e priorità?
Partecipazione e coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni. Personalmente mi piacerebbe modificare lo statuto comunale e rendere i capitoli che riguardano la Democrazia diretta un esempio da copiare: più semplici da leggere, più facilmente applicabili, eliminando politichese e linguaggio burocratico-giuridico utile alle interpretazioni di comodo, aumentando la possibilità di consultare i cittadini e accogliere le loro proposte.

Perché avete scelto di correre da soli? Nessuna alleanza è praticabile?
Il M5s non fa alleanze  pre-elettorali.

Crede che potreste costituire un’alternativa concreta a Spagnolli (che nel frattempo lancia la proposta di pedonalizzare corso Italia e ponte Talvera)? Al momento si ha l’idea che il Pd non abbia un vero avversario da sfidare.
Spagnolli è politicamente vecchio, vuole fare il paternalistico reggente per altri 5 anni? È lui stesso il vero avversario del Pd. Le proposte pre-elettorali di Gigi sono sempre state delle belle favole, ricordo la copertura della vasca Isarco al Lido. Sarebbe stata un’ottima idea, i nuotatori bolzanini se la aspettavano. Anche la proposta di pedonalizzare l’area in questione sarebbe una buona idea, peccato che si è innamorato del progetto Benko che svuoterà la città dai pochi negozi che sopravvivono a stento in periferia.

A proposito di Kaufhaus, quali sono le opere in provincia che meritano di essere fatte, quali quelle da fermare e perché?
Con un Centro commerciale in Centro città pochi ci guadagnano e parecchi ci perdono. Aumenta il traffico e l’inquinamento, si affossa il progetto dell’Areale e aumenteranno i negozi chiusi. Con l’istruttoria pubblica stiamo cercando di dare informazioni che l’amministrazione non ha dato, troppo compromessa con chi vuole fare affari su terreno pubblico.  

Cosa non ha funzionato secondo lei in questa amministrazione?
È un amministrazione che pensa a mantenere potere politico dimenticando di essere al servizio del popolo. I cittadini devono essere sovrani e decidere cosa vogliono fare delle loro città: ci sono gli strumenti e si possono migliorare, basta coinvolgerli nelle decisioni. Invece il sindaco e la giunta che governa Bolzano coltivano i loro orticelli che garantiscono il voto. Se poi la gente, e parlo soprattutto dei giovani e delle tante famiglie che anche a Bolzano stanno sentendo i morsi della crisi, delusa da questo modo clientelare e feudale di governare non andrà a votare, sarà  tanto di guadagnato per questa classe politica. Ma la democrazia avrà perso ancora.

La gente è inequivocabilmente sfiduciata, e molti infatti pensano di non andare a votare, è vero tuttavia che il M5S è sempre stato capace di raccogliere quell’elettorato e farne un punto di forza, ci riuscirete anche stavolta?
Le rispondo solo se la stessa domanda la porrà a chi ha fatto perdere la fiducia: ai partiti, quelli delle deroghe ai mandati, quelli che ricandidano impresentabili, che mandano i cinesi alle primarie farsa, quelli che si dicono verdi e hanno fatto costruire un inceneritore a Bolzano, quelli che dopo un caffè  votano con la maggioranza.

Sarà fatto, parliamo di lavoro e disoccupazione: ci sono già delle proposte/idee da condividere con i cittadini?
Il lavoro è importante per ogni cittadino, il Comune di certo non ha in mano le leve dell’economia, ma potrebbe, magari risparmiando sui costi della politica (stipendio del sindaco e assessori, dirigenti generali ecc.) aiutare i propri cittadini introducendo il reddito di cittadinanza. Certo che desertificare le periferie e chiudere centinaia di negozi di vicinato aumenta la disoccupazione. Anche la megalomania delle grandi opere non aiuta l’occupazione locale, pensi solo alle scuole Pascoli, se invece che abbatterle si fosse deciso di ristrutturarle dando lavoro a diverse piccole imprese artigianali locali. Un altro tema è il risanamento del territorio, pensiamo alle innumerevoli frane e alla discarica di Firmian da risanare. La ristrutturazione energetica degli edifici Comunale pare anche una buona idea, così come bisogna incentivare in generale le piccole imprese, anche nel settore dell’agricoltura, con una distribuzione diretta produttore consumatore, attraverso i Gruppi di acquisto solidali. Insomma opportunità dilavoro esistono, bisogna però creare lavoro utile.

Se lei venisse scelta come candidata per concorrere alle elezioni comunali e dovesse vincere diventerebbe la prima donna sindaco a Bolzano, non sarebbe ora di avere alla guida del capoluogo una voce femminile?
Non basta la voce femminile, dovrebbe cambiare il modo di fare politica, i tempi e le dinamiche che attualmente sono prettamente maschili. Il cambiamento lo potrebbe fare anche un uomo ed è certo che per ora non lo stanno facendo le cosiddette “quote rosa” che una volta elette si comportano come gli uomini alimentando il circo della retorica, dei sorrisi di circostanza e delle comparsate ad ogni occasione. È necessario che le donne elette facciano il massimo per rendere le sedute del consiglio produttive, con orari e tempi rispettosi dei ritmi della famiglia e degli interessi e impegni personali. E soprattutto le donne in politica dovrebbero smettere di farsi usare per alzare la mano, per obbedire a decisioni prese da altri o dal partito. In politica vorrei più donne giovani e giovani mamme.

Come vi muoverete negli altri comuni? A Merano c’è già del fermento in questo senso, il Movimento ha raccolto quasi 900 voti alle ultime provinciali.
Dove ci sono attivisti e cittadini interessanti a candidare ci presenteremo. A Merano  c’è un gruppo attivissimo che sta lavorando sodo sul territorio. Per il resto non mi appassionano le percentuali e le proiezioni.

Quante chance ha realmente il M5S di vincere le comunali? Del resto alle provinciali 2013 è salito al 7,1%.
Le elezioni le abbiamo sempre vinte! Nel 2010 abbiamo mandato 2 consiglieri in comune a Bolzano e uno a Laives. Nel 2013 siamo entrati in Provincia con Paul [Köllensperger] e alle nazionali abbiamo mandato Riccardo [Fraccaro] in Parlamento. Stanno facendo tutti un grande lavoro, sono bombardati da cittadini che chiedono, denunciano, si informano. Il nostro è un nuovo modo di fare politica: non siamo politici, siamo cittadini nelle istituzioni e questo, le assicuro, non piace alla vecchia politica ma contemporaneamente la obbliga a cambiare. Con pazienza l’onestà tornerà di moda.

Dovete vedervela anche con i dissidenti all’interno del Movimento, però.
Abbiamo già preparato un programma di decontaminazione selettiva, tratto dal manuale delle giovani marmotte [scherza, ndr].

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Martin B. Mar, 01/27/2015 - 18:51

Und kein Wort zur nationalen Misere unter der Peitsche von Grillo/Casaleggio?!? Solange die nichtgewählte! Führung derart dominant, repressiv und auch launisch jeden "cittadino" in den eigenen Reihen bevormunden will, wird der M5S keine Fortschritte machen und bringen. Gute Ansätze und einzelne Engagierte bringen da auch nichts, tut mir leid (auch für Paul).

Mar, 01/27/2015 - 18:51 Collegamento permanente