Politica | Verso il voto

A Trento il PATT in stallo

Come Bolzano, anche Trento si prepara ad eleggere il nuovo sindaco, ma se il centrosinistra punta sulla rielezione, la coalizione di centro destra si divide sulle nomine.
Consiglio comunale di Trento
Foto: Comune di Trento
  • Mentre a Bolzano la campagna elettorale per le comunali procede già indirizzata dalle scelte dei principali schieramenti (il centrodestra con Claudio Corrarati, il centrosinistra con Juri Andriollo), a Trento la situazione è ancora incerta. Per decidere chi sarà l'inquilino di palazzo Thun il centro sinistra punta alla rielezione del sindaco uscente Franco Ianeselli, candidato per il secondo mandato, che ha deciso di improntare la campagna sui temi dell’accoglienza, della scuola e dell’emergenza abitativa, dopo aver avviato una serie di importanti progetti infrastrutturali.

  • Franco Ianeselli: Il centro sinistra punta alla rielezione del sindaco uscente Franco Ianeselli Foto: Comune di Trento

    Proprio in questi giorni, infatti, la Giunta comunale ha approvato il progetto dell’ascensore inclinato che collegherà la città di Trento con la collina di Mesiano, i lavori inizieranno a marzo e dovrebbero concludersi a settembre 2026. Il progetto è solo uno dei tanti messi in cantiere: dalla stazione dei bus, alla funivia per Sardagna, dalla nuova ciclabile fino all’imponente progetto ferroviario, per Trento si apre una stagione di profondi cambiamenti, programmati e approvati dall’amministrazione uscente. E se Franco Ianeselli è sostenuto da una coalizione di sei liste che comprende, oltre a due liste civile, PD, Alleanza Verdi e Sinistra, Campobase e Sì Trento (Azione, Italia Viva, Casa Autonomia e Più Europa), la situazione del suo sfidante si fa più complicata, con una destra decisamente divisa ed incapace di esprimere un'alternativa unitaria. Dopo un lunghissimo periodo di stallo e trattative, sembra arrivato, solamente qualche giorno fa, il nome di Ilaria Goio, imprenditrice trentina nel settore della ristorazione. La candidatura giunge in seguito ad una serie di defezioni importanti, a partire dall’idea iniziale di Mirko Bisesti, Capogruppo della Lega in Consiglio Provinciale, passata poi per Mauro Giacca, imprenditore e Presidente del Trento Calcio, fino alla scelta tra Francesca Gerosa, Vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessora all’istruzione e Ilaria Goio, espressione, entrambe, di Fratelli d’Italia. Anche il tavolo nazionale del centrodestra, riunitosi a Roma, aveva intimato ai partiti trentini di sciogliere presto la riserva e di rimanere uniti, ma il PATT (Partito Autonomista Trentino Tirolese), anche a causa delle continue indecisioni, ha deciso di correre da solo, dichiarando di voler presentare nei prossimi giorni una candidatura autonoma.

  • Dopo un lunghissimo periodo di stallo e trattative, sembra arrivato, solamente qualche giorno fa, il nome di Ilaria Goio, imprenditrice trentina nel settore della ristorazione. Foto: Il T quotidiano

    Uno strappo che rappresenta un'ulteriore fonte di rallentamento nella destra, troppo concentrata, finora, sulla scelta del nome per calarsi in una campagna elettorale sui temi cittadini. Accanto ai due, ma sarebbe forse meglio dire tre, schieramenti il Movimento 5 stelle ha deciso di correre insieme a Onda-Rifondazione comunista, puntando su Giulia Bortolotti, attualmente Presidente della circoscrizione di Meano e a capo del consiglio del sistema educativo provinciale, mentre l’ex Presidente della circoscrizione Centro storico-Piedicastello Claudio Geat ha deciso di abbandonare il PD per correre con una propria lista civica. Infine Simonetta Gabrielli, pensionata e fondatrice dell'associazione Nimby Trento rappresenterà Democrazia Sovrana e Popolare. Nonostante il 4 maggio sia sempre più vicino, le continue indecisioni hanno sottratto spazio al dibattito elettorale, soprattutto su tematiche come l’autonomia e la cooperazione tra i territori. Per questo motivo ieri, 26 febbraio, la Sezione giovanile di Campobase ha deciso di invitare il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, che ha presentato una relazione sul ruolo dei giovani nella sfida transfrontaliera, ricordando quanto spesso ci si dimentichi della parte di elettorato che più di tutte rischia di subire le decisioni miopi delle amministrazioni. Michele Anselmi, membro di Campobase giovani, afferma: "Abbiamo deciso di organizzare questo incontro per rafforzare le idee che stanno alla base della cooperazione tra le province, guardando non solo alla Regione Trentino-Alto Adige ma anche all'Euregio. In un futuro sempre più interconnesso è fondamentale stabilire legami tra territori. Purtroppo non sempre tali analisi trovano spazio nelle discussioni politiche." E sulla campagna elettorale aggiunge: "Il ritardo della destra nella scelta dei candidati ha rallentato il dibattito, non lasciando spazio al confronto che ci si aspetterebbe da una campagna elettorale costruttiva. Tranne qualche occasione, organizzata principalmente dal PD, l'incontro con la cittadinanza è venuto a mancare, e a poco più di due mesi dalle urne risulta difficile pensare ad un recupero, soprattutto perché nello schieramento di destra la questione non sembra del tutto risolta. Questo rappresenta un problema anche per gli altri candidati, che non riescono a creare momenti di dialogo per raffrontare le proposte e indagare le diverse istanze".