Politica | Il ddl

Pd, come far fuori il M5S e vivere felici

Una proposta di legge del partito democratico potrebbe rendere incandidabile il Movimento di Grillo.

"Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale."

La proposta di legge del Pd, depositata alla Camera e al Senato, si basa proprio sull’attuazione dell’articolo sopra citato (il 49) della Costituzione. Ciò significa che se la norma dovesse passare, i 5 stelle verrebbero automaticamente esclusi dalla competizione politica. Il M5S ha, del resto, sempre rivendicato la sua natura di “movimento” rifiutando di acquisire personalità giuridica con statuto e regolamenti del caso, e cioè di trasformarsi di fatto in partito.

Dunque, sempre se la legge venisse approvata, i pentastellati dovranno rinunciare a uno dei loro elementi costituivi portanti e infilarsi nelle vesti della forma partito altrimenti saranno fuori dalle prossime elezioni. “La nostra - precisa Matteo Orfini, presidente del Pd - è una norma a favore della trasparenza e della democrazia: se Grillo è contrario alla trasparenza e alla democrazia è un problema di Grillo, non di questa proposta di legge, né tantomeno del Pd”.