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Contro l’Egna, l’Excelsior fa 3 gol

Nel segno del divertimento l’ultima di campionato persa contro l'Egna per sette a tre. Per la seconda volta nella sua storia la squadra è arrivata penultima in classifica anziché ultima.

Excelsior contro Egna
Foto: Gs Excelsior
  • Siamo alle solite. Nell'ultima di campionato in via Resia dopo circa 11 minuti l’Excelsior è già sotto di un gol. L’Egna è però una squadra che, messa sotto pressione, va in difficoltà. Infatti la compagine del fair play  riesce a rendersi pericolosa, ma lo fa a corrente alternata, con la grinta che va periodicamente in black out, come quando durante un forte temporale manca più volte la luce oppure le lampadine si affievoliscono a causa di improvvisi cali di tensione. 

    L’Egna invece la sua grinta se la tiene stretta e riesce a raddoppiare al trentesimo con un colpo di testa ravvicinato. Dopo cinque minuti però la partita si riapre grazie a un calcio di rigore propiziato da Cocca e trasformato con estrema delicatezza da dell’Osbel. Potrebbe arrivare anche il pareggio se il portiere avversario non compiesse un piccolo miracolo su un tiro a giro di Cocca. Si va dunque al riposo sul due a uno. 

    Alla ripresa un repentino uno-due dell’Egna porta la squadra ospite sul quattro a uno. Proprio quando la partita sembra chiusa, l’Excelsior ha un sussulto di orgoglio: Rodriguez si inventa un assist al bacio per Cocca che da dentro l’area tira a botta sicura non lasciando scampo all’estremo difensore dell’Egna. L’Excelsior ci crede e sfiora il terzo gol, poi subentra un calo fisico, mal supportato dai pochi cambi a disposizione di mister Petrera. Alcuni svarioni di centrocampo e difesa permettono all’Egna di portarsi sul sei a due. Ma la partita è comunque divertente: l’Excelsior non ha ancora issato bandiera bianca e infatti Tucto, con un abile movimento, riesce a eludere la trappola del fuorigioco e a intercettare un lancio lungo da centrocampo sulla tre quarti. Pochi passi in avanti e poi un bel tiro rasoterra a spiazzare il portiere in uscita. Mancano ormai pochi minuti, ma sono abbastanza per consentire all’Egna di segnare l’ultimo gol della giornata e portarsi sul definitivo sette a tre, che sancisce la fine della partita.

    “É bello vedere i ragazzi segnare tre gol nella stessa partita” – dichiara mister Petrera nel dopo match- “Peccato per i troppi errori, che anche in situazioni come quella odierna, dove abbiamo affrontato una squadra tutto sommato abbordabile, ci condannano alla sconfitta. Comunque il bilancio del campionato è positivo: per la seconda volta nella nostra storia ultraventennale ci piazziamo al penultimo posto, invece che all’ultimo e poi non dimentichiamo la rocambolesca vittoria per cinque a uno sul Bressanone durante il girone di andata. Ricordo che in quella partita ci fu il mitico primo gol dopo quindici anni di vani tentativi dell’allora “bomber senza gol” Ale Cappelletti, da quel giorno ribattezzato “il bomber con un gol”. Gol talmente “incredibile” da indurre un altro grande bomber, Raphael Odogwu a fare visita alla squadra durante l’allenamento per complimentarsi di persona con Cappelletti.

    “Un momento indimenticabile” -conclude Petrera- “come lo sarà sicuramente tra due settimane il ritiro al mare all’insegna del beach soccer per rinsaldare ancora il gruppo prima del meritato riposo e  del ritrovo ai primi di agosto per la preparazione alla nuova stagione.”