Consiglieri regionali (ed ex) sull' orlo di una crisi di nervi

Un rinvio sine die
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

 

Consiglieri regionali (ed ex) sull’orlo di una crisi di nervi….chissà perché?

Dopo mesi di agonia trascorsi per lo più a nascondersi dall’evidenza di essere diventati milionari (pur sempre “a loro  insaputa”, si intende) o a cercare di giustificarsi  per l’oscenità che hanno votato a proprio uso e consumo tutti insieme appassionatamente, finalmente è giunta l’ora di porre rimedio alle folli ed offensive storture. Ci si aspettava quanto meno che a predominare fosse un sentimento di decenza; tutt’altro invece.  Non potendo farla finita con le ipocrisie, scrivendo per esempio una leggina di poche righe che dica semplicemente “chi ha avuto, ha avuto” (ma senza l’aggiunta  del “chi ha dato”;  questi sono riusciti solo ad avere), si arrampicano sugli specchi, costretti alle più spericolate acrobazie per recuperare qualche briciolo  di fiducia da parte degli elettori (ammesso naturalmente che vi sia ancora qualcosa da recuperare). E allora li senti vociare da destra a manca: no a leggi demagogiche; la legge sarà l’autentica gallina dalle uova d’oro (che nell’immediatezza pare quasi una confessione per la porcata votata a dicembre del 2012); massima solidarietà ai pietosi “casi umani” di poveri milionari che non hanno di che vivere (ma che diavolo stanno parlando?); guai “a toccare i diritti acquisiti”, facciamo ricorsi. Li senti sbraitare, spalleggiati da un’associazione di ex che si riunisce nelle catacombe per motivi di ordine pubblico (sai che succederebbe, se avesse il coraggio di presentarsi in piazza?); ascoltiamo la voce delle opposizioni (ma solo di quelle con cui si sono spartiti il bottino). Ciò che pare abbastanza evidente è il pietoso tentativo di sabotare i Presidenti Kompatscher e Rossi per rinviare sine die l’approvazione di una legge che li obbligherebbe a restituire, almeno in parte, il maltolto. Si dice che il ridicolo uccide: no, amici, non e’ così…..altrimenti  l’istituzione Regione Trentino Alto Adige farebbe concorrenza al Cimitero Monumentale di Milano.....

 

 

 

Achille Ragazzoni  e Monica Magi