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Il social network che sfida Facebook

"Riprendi il controllo del tuo mondo sociale": è uno degli slogan di Minds.com. Ecco perché il nuovo sito potrebbe spodestare la corazzata Zuckerberg.

Chi osa competere con Sua Eccellenza Mark Zuckerberg per il controllo assoluto della galassia social? Lo sfrontato sfidante si chiama Minds.com, ma cos’ha di diverso rispetto al (caro?) vecchio Facebook?
Il creatore del social, Bill Ottman, ha introdotto una peculiarità da non sottovalutare: la tutela della privacy; al momento dell’iscrizione, infatti, sullo schermo compare la scritta “gli account anonimi a noi vanno bene”, che tradotto significa che non si traggono ricavi dai dati personali degli utenti.

Un’ulteriore sicurezza arriva dall’uso della chat che, tramite un algoritmo crittografato, protegge i messaggi da ficcanaso indesiderati, agenzie governative e inserzionisti pubblicitari inclusi. Una mamma chioccia social che ha come principale obiettivo quello di custodire tutti i contenuti degli iscritti; per l’autenticazione ad esempio Minds.com utilizza un doppio sistema con un codice aggiuntivo inviato tramite sms quando qualcuno tenta l’accesso con un dispositivo diverso da quello che si usa solitamente (un meccanismo introdotto di recente anche da Facebook, anche se ancora poco sfruttato dai suoi utenti).

A prima vista il nuovo sito, sostenuto dal gruppo di hacktivist Anonymous (che su Facebook ha chiesto ai propri follower di iscriversi in massa), ricalca la struttura comune dei social network - con la possibilità quindi di inserire foto, video, link e commenti e di interagire con gli “amici” - ma se ne discosta per alcune novità.

Pollice verso
Oltre al classico “mi piace” è possibile esprimere anche la propria disapprovazione spolliciando all’ingiù.

Premio per gli utenti più attivi
Gli iscritti hanno a disposizione una somma di punti che aumenta attraverso le interazioni con gli altri user. Contano sia i post condivisi sia il numero di like e commenti sui post altrui. Il “credito” ottenuto può essere utilizzato per dare visibilità ai propri contenuti che vengono inseriti in una sorta di bacheca pubblica accessibile a tutti.

Portale Open Source
Gli utenti sono gli unici proprietari dei propri contenuti e potranno contribuire a migliorare il servizio con le loro idee.

I costi di gestione saranno invece coperti dai cosiddetti servizi aggiuntivi, come gli spazi a pagamento e l’hosting di siti. Intanto Minds.com è disponibile - nella versione alpha - per il desktop e come app su tutti gli store online.
Facebook è avvisato.