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Premiata la “Repubblica Popolare di Bolzano”

Un'inchiesta multimediale sulla comunità cinese nel capoluogo sudtirolese: la Repubblica Popolare di Bolzano vince il Data Journalism Award 2015.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale del partner e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Quando le informazioni, moltiplicandosi e alzando la voce, ci sommergono, nasce in noi la necessità di capire se ci possiamo davvero fidare. Il Visual Journalism, usando una comunicazione visiva, rende comprensibili e attraenti le informazioni. Inoltre, utilizzando dati, siano essi quantitativi o qualitativi, mette il lettore di fronte alla “reale consistenza” della realtà. A metà tra inchiesta giornalistica e attività di ricerca, il Visual Journalism si rivela prezioso nel momento in cui si devono trattare fenomeni che i cittadini ritengono inafferrabili, come l'immigrazione. Quale è la reale consistenza del fenomeno migratorio? Chi sono i nostri nuovi vicini? Vivono tra gli altri o sono isolati all'interno della città nella quale si stabiliscono? Che lavoro fanno?

Matteo Moretti – docente di Interactive & Motion Graphics e co-fondatore della piattaforma di ricerca visualjournalism.unibz.it presso la Facoltà di Design e Arti della unibz – e un team di collaboratori composto dall’antropologa Sarah Trevisiol, dal giornalista Fabio Gobbato, dall'ingegnere del software Daniel Graziotin e dal graphic designer Gianluca Seta, ha cercato di indagare la comunità cinese di Bolzano, per valutare la consistenza dell'invasione temuta e annunciata negli scorsi anni ad ogni nuova apertura di attività gestite da cinesi.

La Repubblica Popolare di Bolzano è un progetto che assume la forma di un sito web – pubblicato in cartaceo sul Corriere dell'Alto Adige – e ha vinto il primo premio in una delle dieci categorie nelle quali è diviso il Data Journalism Awards 2015, ovvero nella categoria Data Visualisation of the Year (Small Newsroom). La premiazione è avvenuta nell'ambito del Global Editors Network Summit di Barcellona, un evento – sostenuto da Knight Foundation, Google e Open Society Foundation – che da cinque anni riunisce alcuni dei nomi di spicco del giornalismo digitale mondiale per discutere il futuro del giornalismo.

cosa avresti voluto sapere from Sarah Orlandi on Vimeo.

Scorrendo la Repubblica Popolare di Bolzano, si scopre che la comunità cinese a Bolzano è appena lo 0,6% del numero degli abitanti – 633 su 105.713. Altri dati percentuali – ed una mappa che localizza le singole attività sul territorio – presentano le attività che i cinesi svolgono (in prevalenza, bar e ristorazione). Per chi si sente effettivamente lontano da questa realtà, alcune interviste “a ruota libera” permettono di conoscere meglio otto dei 633 cinesi che vivono, studiano e lavorano qui.

L'invasione cinese, pertanto, non è mai esistita. Come lo stesso progetto conclude:

“Più che ad una invasione, assistiamo invece ad un’integrazione senza precedenti, forse unica nel panorama nazionale. Bolzano ha visto una graduale crescita di attività registrate a nome di cinesi, ma sono sparse in tutta la città, alla pari delle abitazioni occupate dai cinesi non certo rinchiuse entro quartieri circoscritti. Nemmeno la comunità sembra essere poi così chiusa su se stessa [...] Stiamo assistendo ad una realtà rara in Italia con un altissimo potenziale, che potrebbe aprire la strada a nuove forme di convivenza, non solo tra cinesi ed italiani”.