Economia | Mobilità

Elettrificazione Venosta, in arrivo 26 milioni

La giunta provinciale ha autorizzato la stipula di un mutuo con la Banca europea per gli investimenti. Mussner: “Nuove opportunità per trasferire il traffico su rotaia”.

Il progetto di sviluppo della linea ferroviaria venostana, la cui elettrificazione costerà complessivamente 66,5 milioni di euro, prosegue. La giunta provinciale ha reso noto oggi (27 settembre) di aver autorizzato la stipula di un contratto di prestito decennale di 26 milioni di euro con la Banca europea per gli investimenti (BEI). In pratica verrà garantita una fidejussione alla STA (Strutture Trasporto Alto Adige) che gestisce l’infrastruttura e ha l’incarico di portare a compimento l’opera.

Non è tutto: la giunta ha inoltre deciso di impegnare 22,5 milioni per il 2019 e per il 2020 attraverso la Ripartizione mobilità per completare l’elettrificazione della linea cosicché l’intero finanziamento dei lavori venga assicurato, come sottolinea l’assessore Florian Mussner che poi aggiunge: “Si aprono nuove opportunità per trasferire il traffico dalla strada alla rotaia”. L’elettrificazione della Merano-Malles, infatti, prevede il cadenzamento orario di 30 minuti delle corse, una maggiore capacità nonché treni diretti fino a Bolzano.

Mentre la prima fase dei lavori è già in atto, a metà ottobre si inizierà ad operare nelle stazioni di Silandro, Lasa e Spondigna. Infatti, per l’impiego dei nuovi treni Flirt a sei elementi, tutti i marciapiedi lungo i binari in Venosta devono essere allungati nei prossimi due anni. Questi convogli a trazione elettrica saranno dotati di un sistema di tensione di 25 kilovolt e del sistema di segnalazione e protezione del treno secondo gli standard europei.