Società | Lo studio

Solo il 13% dà l'ok all'uso dei dati

La Fondazione GIMBE ha diffuso un'analisi sullo sviluppo del Fascicolo sanitario elettronico. I dati della Provincia di Bolzano mostrano un aumento dal 11% al 26%. In Trentino il consenso è stato dato dall'87% dei cittadini.
fascicolo FSE
Foto: USP
  • Al 31 agosto 2024 in Alto Adige solo il 13% dei cittadini ha espresso il consenso alla consultazione dei propri documenti nel Fascicolo sanitario elettronico da parte di medici e operatori sanitari. La media Italia è del 41% mentre è siderale la distanza dal Trentino dove l'87% dei cittadini ha espresso il consenso (secondo posto in Italia). E’ questo uno dei dati contenuti nello Studio diffuso dalla Fondazione  GIMBE  sulla completezza e sull’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) nelle Regioni italiane. L’analisi di questo strumento, cruciale per l’accessibilità ai servizi sanitari, “evidenzia profonde disomogeneità regionali, che configurano vere e proprie fratture digitali sia in termini di servizi offerti che di utilizzo da parte di cittadini e professionisti sanitari”, osserva GIMBE

    Dallo studio risulta che nel FSE della Provincia autonoma di Bolzano sono disponibili ad oggi 12 tipologie documentali su 16 pari al 75% del totale dei documenti (media Italia 79%); la percentuale di servizi disponibili nel FSE attualmente è davvero molto bassa e pari al 10%;

    Tra giugno e agosto 2024, il 43% dei cittadini ha utilizzato il Fascicolo sanitario nei 90 giorni antecedenti alla data di rilevazione (media Italia 18%). In questa classifica l’Alto Adige è secondo. Tra giugno e agosto 2024, il 99% dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta ha effettuato almeno un’operazione sul FSE e il 100% dei medici specialisti delle aziende sanitarie risulta abilitato all’utilizzo del FSE (media Italia 76%).

  • La precisazione del dipartimento provinciale

    Il dipartimento Prevenzione sanitaria e Salute, in riferimento a questo articolo, ha chiesto la pubblicazione della seguente precisazione: 

    In riferimento all'articolo pubblicato su Salto.bz il 27 novembre 2024, desideriamo fornire alcune precisazioni riguardo al tasso di consenso alla consultazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) in Alto Adige.

    Al 27 novembre 2024, il 26,93% delle 535.714 persone iscritte al Servizio Sanitario Provinciale ha espresso il proprio consenso alla consultazione del FSE, pari a 149.784 persone. Questo rappresenta un significativo aumento rispetto ai dati di agosto 2024, quando solo l'11,10% degli iscritti aveva dato il proprio consenso (dati del 5/8/2024).

    Questo incremento è il risultato diretto della campagna informativa e di sensibilizzazione lanciata dalla Provincia, che ha avuto un impatto positivo sulla consapevolezza e sull'adozione del FSE da parte dei cittadini. La campagna, tuttora attiva, mira a informare la popolazione sui benefici del FSE, migliorando la trasparenza e l'accessibilità dei servizi sanitari.

    È importante che i cittadini diano il proprio consenso alla consultazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) in quanto l’FSE è un servizio online automaticamente attivato per tutte le persone iscritte al Servizio Sanitario Provinciale che facilita la comunicazione tra i cittadini e i professionisti sanitari. Si tratta di un archivio digitale personale che raccoglie tutte le informazioni sanitarie, come referti medici, prescrizioni, esami di laboratorio, vaccinazioni, ricoveri ospedalieri e molto altro. Il FSE offre una panoramica completa e organizzata della storia clinica. Il consenso alla consultazione che abilita i professionisti sanitari autorizzati ad accedere ai dati sanitari può essere concesso:

    - online, all'interno del proprio FSE;

    - presso gli sportelli amministrativi dei distretti sanitari e degli ospedali dell'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige;

    - presso il proprio medico di medicina generale/pediatra di libera scelta.

    Una volta dato il consenso, esso può essere anche revocato o modificato in qualsiasi momento.

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Hartmuth Staffler Mer, 11/27/2024 - 16:44

Ob man seine Zustimmung gibt oder nicht, ist vollkommen unerheblich, da das System ohnehin nicht funktioniert. Inzwischen diskutiert man in der Medizin bereits über den Einsatz der Künstlichen Intelligenz in der Operationstechnik, aber man ist noch nicht im Stande, eine so simple Sache wie die elektronische Patientenakte zum Laufen zu bringen.

Mer, 11/27/2024 - 16:44 Collegamento permanente