Nuove misure per l'edilizia agevolata
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Prosegue la lotta contro il caro casa in Alto Adige. La Giunta provinciale guarda all'Austria agevolando i costruttori senza scopo di lucro.
All'inizio del 2025, ormai alle porte, sarà presentata infatti in Consiglio provinciale la legge sull'edilizia abitativa pubblica e sociale con nuove importanti misure. Tra le altre cose, il focus dell'assessora all'Edilizia abitativa Ulli Mair sarà incentrato sulla significativa semplificazione dei sussidi, l'estensione del periodo di impegno sociale a 20 anni e la promozione mirata di sviluppatori immobiliari di alloggi senza scopo di lucro sulla base del modello austriaco.L'edilizia abitativa a prezzi agevolati è diventata una delle questioni più importanti, dal momento in cui lo spazio per nuovi immobili - specie nel capoluogo - scarseggia e, conseguentemente, i prezzi rimangono elevati. “Estendendo l'impegno sociale a 20 anni e assicurando controlli coerenti - sottolinea Mair - vogliamo garantire che gli alloggi sovvenzionati pubblicamente servano al loro scopo sociale e non siano vittime di interessi speculativi”.
“Il nostro obiettivo è rafforzare il ceto medio e salvaguardare la qualità della vita in Alto Adige, per oggi e per le generazioni future” (Brunner)
La misura potrebbe consentire a Fondazioni o altre Organizzazioni non profit di immettere sul mercato appartamenti in affitto a prezzi accessibili, promuovendo tra le altre cose le costruzioni in altezza, a più piani. “In questo modo - ha sottolineato l’assessore Brunner, rispetto al regolamento approvato in autunno che non convinceva il Collegio dei costruttori - non vogliamo solo creare spazi abitativi di cui c'è urgente bisogno, ma anche fare in modo che essi diventino più accessibili per la popolazione locale. Il nostro obiettivo è rafforzare il ceto medio e salvaguardare la qualità della vita in Alto Adige, per oggi e per le generazioni future”.
L'assessora provinciale alla Coesione sociale, Rosmarie Pamer, si concentra infine sugli aspetti sociali e inclusivi nella fornitura degli alloggi. “Stiamo lavorando per promuovere forme abitative alternative e autodeterminate, alloggi di emergenza e di transizione per persone particolarmente vulnerabili, ma sono necessarie anche quote di alloggi sovvenzionati nelle nuove aree residenziali”, afferma Pamer, elencando le priorità che intende stabilire per rendere l'abitare nuovamente accessibile a tutti i cittadini. Come esempio, Pamer cita il modello “Casa delle opportunità”, che aiuta a prevenire il fenomeno dei senzatetto e/o il loro radicamento; progetto che sta per essere realizzato a Merano.
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In den 50er + 60er Jahren des vorigen Jahrhunderts, konnte sich "ein allein-verdienender Arbeiter den Bau eines zugegeben einfacheren Wohnhauses leisten."
Auf einem von der Gemeinde oder nicht so Geld-gierigen Privaten erworbenem Grund, sind mit den Holz-Spenden der Waldbesitzer (1 "Rofa" für den Dachstuhl), damals ohne öffentliche Beiträge, mit der Mitarbeit des Besitzers beim händischen Zubereiten des Mörtels mit der Schaufel, viele Einfamilien-Häuser entstanden.
Seit sich die Politiker um die Beschaffung vom Wohnraum "kümmern" + mehr als reichlich Gesetze dazu erfunden haben + "zudem auch noch die NEO-LIBERALE-Wirtschaft füttern," ist der Erwerb einer Wohnung "auch mit 2 einfachen Gehältern zum Problem geworden."
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Große Worte von Mair und Brunner.Aber beim WOBI wird sich wie üblich kaum etwas ändern.