Berlusconi rivelato
“Berlusconi è artista della body art, a uso personale e politico”, ha dichiarato una volta Marco Belpoliti in un'intervista. E altrove: “È una mescolanza di aspetti antichi e moderni, medievali e postmoderni. L’aver posto tutta l’attenzione sul proprio corpo, in sintonia con quello che accade all’intera società occidentale, fondata sul narcisismo di massa e sulla cura ossessiva del corpo, è l’elemento centrale della sua politica. Abbiamo un solo corpo, ci dice continuamente la pubblicità, bisogna curarlo. Si tratta dell’unico bene di cui disponiamo, per questo va conservato, modellato, ringiovanito. Berlusconi si trova al culmine di questo processo, lo incarna e lo orienta con i suoi stessi comportamenti”. Che cosa accade, dunque, se il titolare di quel corpo decide di togliersi la maschera che lo ringiovanisce e mostra l'involucro sgualcito, macerato dal tempo che è diventato? Si tratta di una cosiddetta operazione di verità, oppure di una falsificazione ancora più estrema, ossia la completa esposizione di un narcisismo ormai privo anche dell'ultimo residuo di pudore e perciò interamente, irrimediabilmente perseguito?