Il gesto folle di un uomo ha gettato nel panico ieri mattina (domenica 27 gennaio) Bolzano Sud. L’episodio è avvenuto attorno al centro d’accoglienza “ex Alimarket” in via Gobetti. L’uomo, un operatore della Croce Rossa che gestisce la struttura per richiedenti asilo, appena presentatosi al lavoro è andato improvvisamente in escandescenza per ragioni ancora da appurare. Si tratta di un cittadino 35enne del Togo – e non di un richiedente asilo – da tempo residente in Italia e da un paio d’anni impiegato presso l’organizzazione umanitaria: sino a ieri pare non avesse mai dato alcun segno di instabilità. Dopo aver gettato a terra un collega della Croce Rossa che aveva tentato invano di riportarlo alla ragione, è uscito dal centro d’accoglienza, seminudo e armato di una spranga e di un bastone. Inutili i primi tentativi di fermarlo: l'uomo ha infranto (ferendosi lui stesso) i vetri di alcune vetrine e auto in sosta in via Galvani, tra il centro commerciale "Centrum" e l'”Autocity”.

L’inseguimento da parte delle forze dell’ordine (polizia, carabinieri, vigili urbani), intervenute in pochi minuti sul posto, ha portato all'arresto che ha richiesto l’iniezione di un sedativo da parte dei medici del 118. Il bilancio è di cinque feriti: un operatore della Croce Rossa, due carabinieri e due agenti di polizia, cui va aggiunta una dipendente della Thun ricoverata in stato di shock dopo che la sua auto è stata violentemente colpita da una sprangata. Danneggiate anche alcune auto delle forze dell’ordine. E la reazione della politica non si fa attendere: “Scappano da una guerra o portano uno scenario di guerra qui?” si domanda il deputato altoatesino della Lega Filippo Maturi, mentre nel pomeriggio il ministro degli interni Matteo Salvini commenta l'accaduto dall'Abruzzo, dove è impegnato per la campagna elettorale: “Ecco i ‘poveri immigrati’ che distruggono le auto e i negozi e aggrediscono le Forze dell’Ordine... A casa!” scrive il vicepremier e leader della Lega su facebook.