Ambiente | Santnerpasshütte

Già oltre 6300 firme per le Dolomiti

Rifugio Passo Santner, in migliaia hanno dato la propria adesione alla petizione del Team K contro la “svendita”. L'obiettivo è arrivare a quota 7.500 firme.
Rifugio Passo Santner, Catinaccio, Rosengarten
Foto: Walter Donegà

Oltre seimila firme in sette giorni. Per l’esattezza 6.336 (l'articolo inizialmente portava 5.300 firme, ma in un giorno se ne sono aggiunte altre mille, ed è stato aggiornato alle 18 del primo marzo, ndr). La petizioneCatinaccio, aiutaci a fermare la (s)vendita delle Dolomiti!, hilf uns den (Aus)Verkauf der Dolomiten zu stoppen! ” viaggia a tutta velocità verso l’obiettivo delle 7.500 firme. La vicenda che ha portato all’esposto del Team K sul Rifugio Passo Santner è stata raccontata in un ampio articolo la settimana scorsa. Riproduciamo qui il testo della petizione su change.org:

La conca tra la vetta del Catinaccio e la Croda di Re Laurino è incastonata in uno dei panorami più iconici dell’Alto Adige, noto in tutto il mondo. La straordinaria bellezza del Catinaccio arrossato nell’ora del tramonto è forse l’immagine più celebre e amata di tutte le Dolomiti, ritratta nel tempo in innumerevoli dipinti e fotografie. Un santuario naturale da preservare anche per le future generazioni, penserete giustamente. Non altrettanto la Giunta provinciale dell’Alto Adige, purtroppo. La recente mega-espansione del rifugio Santner ha sfregiato questo paesaggio da favola: da un piccolo rifugio di montagna in legno, perfettamente inserito nel contesto, si è passati a una nuova, enorme struttura metallica a tre piani dalla cubatura, otto (!) volte maggiore, visibile addirittura da Bolzano. E tutto questo in un’area che fa parte di un parco naturale provinciale, sito Natura 2000, inserita nella prestigiosa lista dei beni patrimonio dell’umanità dell’Unesco. MA C’È DI PEGGIO! 

A lasciare davvero senza parole è la delibera della Giunta provinciale che ha deciso di VENDERE il terreno nella conca del Catinaccio per l’ampliamento del rifugio a un privato, l’albergatore proprietario del nuovo mega-rifugio! Stanno privatizzando le nostre Dolomiti, patrimonio indisponibile del demanio! La giustificazione? Quella porzione di montagna non ha un fine istituzionale. Da non credere.

E non è finita qui! Il prezzo di vendita del fondo (complessivi 900 m2) su cui sorge il rifugio, che dovrebbe essere di inestimabile valore considerato che parliamo di un luogo letteralmente unico al mondo, è la metà di quello che in una città come Bolzano si paga per un garage: 27.450 euro complessivi. Un regalo. 

Il consigliere provinciale Paul Köllensperger ha depositato un esposto al riguardo presso la Procura della Repubblica di Bolzano e alla Corte dei Conti. Vogliamo che le Dolomiti restino patrimonio di tutti, diciamo insieme NO alla vendita ai privati dei nostri santuari naturali! Dai, dacci una mano! Sostieni questa battaglia e firma anche tu contro le speculazioni edilizie in alta quota e la svendita delle Dolomiti!