Cultura | Echo-Musikpreis

Questo è il paese dei completi idioti

La band Frei.Wild rifiuta con orgoglio la partecipazione all'ECHO-Musikpreis, il maggior premio di musica in Germania. Nelle precedenti edizione era stata esclusa dalla giuria a causa della loro vicinanza ad ambienti neonazisti.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

“All'80% sono dalla nostra parte” aveva dichiarato due anni fa Patrick Schroeder, l'allora funzionario del partito di ultradestra NPD (Partito Nazional-Democratico Tedesco), parlando della band brissinese Frei.Wild, che da diversi anni sta riscuotendo un grande successo soprattutto in Germania e Austria. Per il loro album del 2012 “Feinde der Feinde” aveva addirittura fatto pubblicità sul proprio sito.

Quest'anno la band avrebbe dovuto partecipare al premio Echo Musikpreis dal quale erano stati esclusi nel 2011 e 2013 proprio per la vicinanza ad ambienti di destra. Frei.Wild ha rifiutato criticando le l'esclusione degli anni precedenti.

Nel mondo italiano il gruppo è poco conosciuto, ha fatto parlare di sé sopratutto per il passato neonazista del cantante e fondatore Philipp Burger. La band stessa si è sempre distanziata da queste accuse e ha ribadito di essere solamente di forte stampo patriotico. Non a caso le parole più usate nei testi sono “Heimat” e “Patriotismus”.

Come ci insegna la storia però, un forte patriottismo, sopratutto se rafforzato da forti provocazioni, può facilmente trasformarsi in violenza. Potranno anche non essere neonazisti, fatto sta che una parte del loro pubblico lo è, e che i loro testi hanno più di una 'nota' di destra. Come in questo estratto da "Wahre Werte":

Wo soll das hinführen, wie weit mit uns gehen. Selbst ein Baum, ohne Wurzeln kann nicht bestehen. Wann hört ihr auf, eure Heimat zu hassen, wenn ihr euch Ihrer schämt, dann könnt ihr sie doch verlassen. Du kannst dich nicht drücken, auf dein Land zu schauen, denn deine Kinder werden später darauf bauen. Sprache, Brauchtum und Glaube sind Werte der Heimat. Ohne sie gehen wir unter, stirbt unser kleines Volk

Già la spiegazione del nome del gruppo è un'allusione alle differenze linguistiche in Alto Adige: “Doveva essere un nome tedesco, perché Frei.Wild canta solamente testi in tedesco e sarà cosi per sempre”. Un modo più sottile per dire: Suedtirol ist nicht Italien.

Alle accuse della stampa tedesca di essere una band neonazista rispondo rivendicando le loro radici del Sudtirolo: “In un giorno di festa – così la band –, in Alto Adige vengono sventolate le bandiere del Tirolo da ogni finestra in qualunque paese. I nostri testi devono venir intesi da questo punto di vista”.

In uno dei loro primi song intitolato “Das ist das Land der Vollidioten” spiegano di non essere ne comunisti ne neonazisti ma semplicemente come la gente del posto. Se la gente del posto è veramente tutta come loro, allora siamo sicuramente dei Vollidioten.

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gorgias Ven, 03/28/2014 - 17:35

e non ho neanche grande simpatie per questo gruppo musicale, ma questo articolo è una raggione perchè il fenomeno Frei.Wild non viene capito e criticato in forma sostanziale.
Devo dire che l'autore deve essere più che ignorante a scrivere tante falsità e mezze verità, inoltre non è nemmeno in grado di scrivere corettamente il nome del band leader. Infatti si chiama Philipp Burger e non Philipp Brugger.
Anche se Frei.Wild ha simpatizzanti nei ambienti neonazisti il gruppo stesso non ha alcuna vicinanza con gruppi nazistici. Frei.Wild non cerca contatto con questi gruppi e non vuoleva sapere niente quando gruppi di questi ambienti volevano sostenere Frei.Wild contro la decisione di non poter partecipare all Echo. I testi del gruppo stesso non sono comparabili con quelli di gruppi nazisti come Lanser, che ho potuto sentire partialmente nella documentazione "Blut muss Fließen".
Addesso che Frei.Wild è stato amesso da una giuria per giudicare se il gruppo è "verfassungsfeindlich" o no alla partecipazione all ECHO si dovrebbe stare attenti a portare giudici del genere.
Se Frei.Wild canta solo in tedesco è una decisione artistica da rispettare e non è il caso di farne un'altra polemica.
Anche se Frei.Wild non mi piace veramente,dopo aver letto questo testo almeno capisco cosa intendono con "Land der Vollidioten"

Ven, 03/28/2014 - 17:35 Collegamento permanente

Ja ich muss dir beipflichten, die Band ist ohne Zweifel nicht unpolitisch: sehr interessant dazu dieses Video: http://www.youtube.com/watch?v=EzgvrloNauo
Fragt sich nur ob diese Sätze durchdacht waren oder nicht, die sonderliche Formulierung lässt einige Interpretationsmöglichkeiten offen, ich glaube nicht dass sie undurchdacht war und genau hier liegt der Ursprung der ganzen Debatte um Freiwild.

Sab, 03/29/2014 - 13:39 Collegamento permanente
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gorgias Sab, 03/29/2014 - 10:18

Dass Frei.Wild eine rechte Band ist, steht für mich außer Frage, da habe ich auch vor Brandstätter keine Angst das auszusprechen.
Dass Frei.Wild keine Neonazi-Band ist (und damit muss auch nicht zwangsläufig eine Naziskin-Band gemeint sein) steht für mich auch fest. Wie weit Frei.Wild nun rechts ist kann man aber durchaus genauer erörtern. Wer Angst vor rechtliche Konsequenzen befürchtet kann ja unkommentiert Quellen posten und diese für sich sprechen lassen.
Was sich aber gezeigt hat, ist dass Frei.Wild weis wie provozieren und sich als Underdog zu geben und einige Akteure spielen Ihnen da auch mit indem sie hysterisch reagieren und sich blamieren indem sie Frei.Wild in einer ad-hoc Aktion die Teilnahme an einer Veranstaltung verbieten um, sie dann später nach gründlicher Prüfung durch ein eigenes Gremium wieder zulassen.

Sab, 03/29/2014 - 10:18 Collegamento permanente
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fabio rigali Sab, 03/29/2014 - 17:06

Caro Sebastian,

Questi Frei.Wild devono essere proprio dei cattivoni. E poi cantano solo in tedesco, come dicevi. Questo dev'essere un dialetto di una valle davvero strana:

https://www.youtube.com/watch?v=GyKrf2hJCbQ

Che loro partecipino o no, è una loro scelta, che avranno ponderato bene. Ed è ovvio che tra il loro seguito ci siano anche estremisti di destra. Ma non si può continuarli a crocifiggere per questo; non dopo che si son distanziati chiaramente dal loro passato.
Personalmente non li conosco e non li ascolto, ma un mio insegnante collabora da tempo con loro e mi ha detto che sono delle persone a posto e con i neonazi non han nulla a che fare.

Prima di cominciare a imbastire giochi di parole sul Sudtirolo abitato da idioti, cavalcando il testo di una canzone, è meglio informarsi.
Il rischio, quando si fanno affermazioni sui Vollidioten, è il cosiddetto effetto boomerang.

Sab, 03/29/2014 - 17:06 Collegamento permanente